Sono almeno 15 anni che i bolognesi sentono parlare di velocizzare e rendere più efficaci gli spostamenti urbani ricorrendo a mezzi pubblici come la metropolitana, continuando però ad impiegare ore per attraversare una così piccola città, le cui arterie stradali sono congestionate dall’intenso traffico tipico di un’urbe produttiva e commerciale. I cittadini hanno dapprima subito una lunga agonia derivata da costosissimi e opinabili rilevamenti geologici durati 10 anni, il tutto solo per appurare la fattibilità, o meno, di un tale moderno mezzo di trasporto senza mai volutamente trovare una risposta certa da parte della Giunta Vitali. Poi, con l’insediamento della nuova giunta di destra Guazzaloca, viene scoperto il progetto completo e funzionante della metropolitana, lasciato in un cassetto dal precedente assessore, e qui, dopo alcune veloci verifiche, e lievi modifiche, scaturisce l’audace e giusta decisione di iniziare i lavori da parte della nuova Giunta, la quale riesce a farsi stanziare i primi soldi dal Governo Berlusconi; infine s’insedia nuovamente la giunta di sinistra, l’attuale Giunta Cofferati e qui si bloccano tutti i lavori. Si mette in discussione il progetto Guazzaloca (solo perché lo aveva fatto la destra,) bloccando i finanziamenti già stanziati e si ributta giù un sommario progetto di METRO-TRANVIA che prevede l’utilizzo d’ingombranti e pericolosi binari in superficie, devastando, con tali mostruosità meccaniche, una importate arteria di circolazione quale via Emilia ponente per tutto il tratto da porta Saffi all’Ipercoop, senza collegare però l’importantissimo aereoporto internazionale Marconi con la stazione e il centro storico. A oggi sembra che siano stati erogati i primi soldi per iniziare i lavori che comprenderanno un piccolo tratto che va dalla stazione alla fiera. Affermiamo comprenderanno, perché la metropolitana a Bologna sembra un miraggio, e noi cittadini iniziamo a chiederci quale sia la reale ragione che spinge a non scavare sotto la nostra città: quali opere d’arte o giacimenti preziosi, da tenere nascoste alla plebe, sono celate nel nostro sottosuolo? Perché non possiamo avere anche noi, come tutte le più moderne e funzionali città, un’efficace metropolitana? Continuiamo ad aspettare, nella speranza inizino i lavori e apportino opportune modifiche al ridicolo progetto che prevede un treno in superficie nel quartiere Saffi. Continuiamo, continuiamo e ancora continuiamo ad aspettare, chissà…
Voci raccolte dal Popolo e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)
sabato, ottobre 21, 2006
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