Gli esercizi privati all’interno della Sala Borsa stanno per chiudere i battenti ed è iniziata la grande svendita dei libri e la grande preoccupazione dei 44 dipendenti che saranno messi in mobilità dal 6 Gennaio. Dai media non si comprende bene la motivazione del mancato rinnovo delle autorizzazioni da parte del Comune: sembra che il proprietario degli esercizi, Stefano Bellentani, sia stato inadempiente nei riguardi contrattuali, e di qui, la decisione di sfratto da parte dell’Amministrazione Comunale. Beh, certo, erano anni che il centrosinistra bolognese attendeva anche un piccolo appiglio per poter denigrare l’operato in Sala Borsa della ex Amministrazione di centrodestra e così, si sono finalmente sfogati. La saggia decisione dell’ex Giunta Guazzaloca, di affittare ai commercianti privati gli spazi inutilizzati, per fare cassa e sopperire così alle spese della struttura pubblica Sala Borsa, è stata definita dai demo-comunisti bolognesi una scelta motivata solo da interessi personali priva di ogni utilità. Il Popolo bolognese, stanco dei continui e inutili veleni rossi denigratori, non può che prendere le difese dell’ex Giunta Guazzaloca. Con la decisione di affittare ha cercato di abbattere i costi di gestione e se, attualmente, qualcosa non ha funzionato è colpa dell’imprenditore o di questa Giunta e non delle lungimiranti ottime scelte amministrative di Guazzaloca. Certo, ad una sinistra abituata ad amministrare a suon di tasse può sembrare strano il fare cassa attraverso gli esercizi privati, ma quello che conta è non mettere sempre le mani in tasca ai cittadini: Guazzaloca non ha aumentato l’Ici e l’Irpef come invece pensa di fare Cofferati dal 2007. Dal momento che il nome del nostro Blog è eloquente, vogliamo sputare ulteriore veleno popolare e così, proviamo a pronosticare la possibile evoluzione della vicenda: ecco che intravediamo i 44 dipendenti salvati da uno slancio di buonismo della sinistra affittando a una possibile CAMST la ristorazione e la libreria ad un’altra possibile Feltrinelli o Coop Libri, d'altronde si sa…
i comunisti sono dalla parte dei lavoratori, non del profitto.
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)
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