E’ di ieri la lieta notizia dell’interessamento alla realizzazione della Metropolitana cittadina, da parte di una multinazionale spagnola, Ferrovial. Se fosse solo per l’interesse esternato, non saremmo così contenti: la Ferrovial ha dichiarato, per iscritto, di essere disponibile a finanziare interamente la messa in opera del progetto Metrò, dell’associazione Il Metrò Che Vorrei. Ora, Cofferati e la sua Giunta Rosso-Verde non hanno più scuse: tra realizzare una limitata, antiquata e inadeguata metropolitana, perché mancano i soldi (a sentire loro,) e dotare la cittadinanza di un moderno ed efficiente mezzo di mobilità, facendo spendere allo Stato, e ai Bolognesi, una minima parte di soldi o neanche un centesimo, beh! Certo, la ristrettezza e l’ottusaggine mentale, in grado di generare grandissimi danni al Popolo, tipica dei sistemi sovietici, e dura da dismettere anche per coloro che si definiscono, odiernamente, “Democratici” di Sinistra. Qualcuno ha affermato che ci vogliono vent’anni per far cambiare idea ad un Comunista, noi aggiungiamo che ne occorrono però almeno altri dieci perché il Partito se ne accorga e così, attualmente, molti che votavano Diesse non si sentono più rappresentati da una forza politica che non sa adeguarsi ai tempi. Abbiamo già esternato, in un nostro articolo precedente, i ventennali errori delle giunte Bolognesi di Sinistra sui temi scottanti dell’inquinamento ma, mentre i loro elettori hanno assodato tali erratezze, il partito continua sulla sua vecchia strada Vitaliana. Alla luce dell’entrata in campo di questo gruppo spagnolo, disponibile ad investire nella nostra citta, finanziando con i propri soldi, e non con quelli dei cittadini, la realizzazione del Metrò, ci chiediamo a quale scusa si attaccherà l’attuale Giunta Bolognese per continuare con il proprio paleolitico progetto di mobilità? Non salterà fuori un'antica città sepolta sotto Bologna e tenuta nascosta per vent'anni dalla Sinistra, nonostante infiniti e costosissimi rilevamenti? Chissà?
Noi del Veleno del Popolo abbiamo solo 2 perplessità sul Metrò privato: Il prezzo del biglietto, che dovrebbe garantire come a Roma la possibilità, una volta usciti in superficie, di accedere, per l'ora restante, senza ulteriori spese, agli altri mezzi pubblici e possibili aumenti spropositati, per usufruire del servizio, a distanza di qualche anno, rendendo così l’eccelso mezzo non conveniente per gli utilizzatori (sarebbe però controproducente per un imprenditore privato.)
Per approfondimenti:
http://qn.quotidiano.net/chan/bologna:5464400:/2007/02/26:
Se il primo link non funziona cliccare quello sottostante.
http://it.news.yahoo.com/26022007/284/infrastrutture-gli-spagnoli-sfidano-cofferati-s-0.html
(foto sgranfignata in rete, purtroppo si sà: a Bologna non abbiamo una metropolitana ;-)
La Redazione del Veleno del Popolo (X)
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