domenica, marzo 11, 2007

OCCUPAZIONI: IL PUNTO DI VISTA DI METROLAB

Mi hanno segnalato il vostro articolo (OCCUPAZIONI: LA CITTA' RINGRAZIA IL QUESTORE!) e visto che sono assolutamente d'accordo sulla necessità di ascoltare tutte le voci e soprattutto le opinioni discordanti mi sono affrettato a leggerlo. E' questa l'unica strada per crescere e creare un movimento e un cambiamento/miglioramento che investi tutta la società.Purtroppo ho la sensazione che l'autore dell'articolo non sia mai venuto a trovarci. Senza averci incontrato il suo articolo è fondato proprio su quei pregiudizi che noi abbiamo tentato di scardinare. La nostra parola d'ordine è stata pluralità e inclusività. Non è stato una caso se MetroLab è stato attraversato da soggetti molto vari tra loro. Dagli studenti che venivano a prendersi una birra ai vecchietti che venivano a leggersi il giornale e scambiare quattro chiacchiere con noi, fino ai bambini e alle famiglie che vedevano positivamente il fatto che un luogo prima morto, buoi e pericoloso fosse rivalorizzato e nuovamente fruibile dalla collettività. Non è stato un caso se abbiamo ricevuto la visita e l'appoggio dal parroco e dal centro anziani del quartiere. E' chiaro che chi scrive non ha minimamente avuto un confronto con MetroLab cadendo nella facile tentazione di etichettarlo come l'ennesimo collettivo rosso violento e incivile. Nulla di più sbagliato. MetroLab ripudia nettamente violenza e inciviltà. Ma oggi la vera violenza e una città che non offre diritti per precari, migranti e studenti, la vera inciviltà è un'amministrazione chiusa nel suo palazzo dorato, incapace di parlare e confrontarsi con la sua città. Tutta le retorica sui danni e sul degrado è assolutamente strumentale e dettata da stantii pregiudizi. MetroLab ha liberato l'ex-cinema embassy, l'ha pulito e lo restituito alla cittadinanza. Se il simpatico autore dell'articolo fosse passato sabato alle 5 di notte da Via Azzo Gardino avrebbe visto un gruppo di giovani intenti nella pulizia della strada.Tutto ciò ci ha fatto guadagnare il titolo di "collettivo di bravi ragazzi" e ha spinto i giornalisti a descrivere MetroLAb come l'occupazione gentile. Ma ciò è assolutamente strumentale. L'importante non è se i membri di MetroLab sia freschi e sbarbati, se abbiano una laurea in tasca, siano in regola con gli esami o abbiano la media deò 29.5. Essere gentili non è una categoria politica, non esistono occupazione gentili e altre che non lo sono. La questione riguarda le pratiche e l'approccio allo società, noi siamo inclusivi, entusiasmiamo e coinvolgiamo. Ciò non perchè siamo bravi ragazzi ma perchè parliamo a tutta la società e portiamo avanti rivendicazioni giuste, proponendo soluzioni concrete e articolate come una carta di cittadinanza e una proposta di legge sul reddito.Il tentativo dichiarato è quello di ricondurre tutto alla dicotomia legale-illegale appiattendo qualunque possibile dibattito e zittendo con un frastuono immenso ogni voce. Noi rivendichiamo binomi più naturali è importanti come quello buono-cattivo, bello-brutto e soprattutto giusto-sbagliato.Non mi attardo nel commentare inutili sproloqui come quello sugli studenti provenienti dal sud o sulle tessere da portare in comune e rivendere per le elezioni. In tutta sincerità mi sembrano deliri fuori luogo e di certo non appartengono alla nostra cultura.La mia modesta opinione è che le sacche di intolleranza di cui voi accennate esistano già ed il vostro articolo ne è un esempio. Da studente, ingegnere e prima di tutto persona non posso accettare un attacco talmente pregiudiziale e sterile. Sono proprio questi ragionamenti che creano quella spaccatura tra studenti - e giovani in generale - e residenti che tanto ingrigisce questa città. Questa dicotomia è totalmente strumentale e non farà che innescare una spirale di degrado e intolleranza. L'unica risposta possibile per ridare a Bologna quel suo antico splendore e superare tale divisione e comprendere che non solo è possibile un convivenza ma che ciò anzi costituirebbe un patrimonio culturale e umano immenso.Continuando a rivendicare l'importanza del confronto invito l'autore dell'articolo a visitare il nostro blog (http://metrolab.noblogs.org/) e a rispondere alle nostre considerazioni.

NB. La foto é un'esproprio ;-) Popolare Velenista (X) effettuato sul blog Metrolab, nella speranza non abbiano nulla in contrario continuiamo a pubblicarla.

MetroLabBologna Primavera '07
http://metrolab.noblogs.org/

1 commento:

Anonimo ha detto...

Esiste ancora sta roba dei collettivi? Era roba già vecchia negli anni 80 all'interno dell'Università devono aver scoperto la macchina del tempo e mandano gli studenti a studiare negli anni 60 e 70! Non sarebbe ora che le Università insegnino ai propri alievi che siamo nel 2007??? SVEGLIAAAA!!!! ANDATE A LAVORARE INVECE DI STARE A EMULARE ANNI ormai sepolti dalla Storia!!!!