sabato, novembre 11, 2006

CHIUSURA ANTICIPATA? UNA CLAMOROSA SCONFITTA DELLE ASSOCIAZIONI DEI COMMERCIANTI!

Siamo purtroppo arrivati alla fine della disputa tra commercianti del centro e Comune e le associazioni di categoria, invece di tutelare i propri esercenti iscritti, li hanno mandati direttamente al patibolo. I gestori dei locali sono allibiti nel sentire asserire da Bruno Filetti dell’ASCOM che con questa nuova regolamentazione commerciale nessuno vince e nessuno ci straperde: la realtà è che il Comune, grazie alla debolezza delle associazioni di categoria, ha stravinto e i commercianti hanno straperso! Per comprendere quanto affermato basta essere dotati ancora di un solo milligrammo di cervello: un gestore, se non vorrà chiudere a l’una, quindi cessare la propria attività, sarà costretto ad indossare la stella da sceriffo e l’uniforme da spazzino con un aumento dei costi di gestione di 150-200 euro a sera, mentre il Comune continuerà a non espletare le proprie funzioni di ordine pubblico e pulizia. Con questa ingiusta e inutile legge cofferatiana non si risolverà il problema del degrado e dell’inciviltà, e sarà un’ennesima pugnalata al piccolo commercio e alla ristorazione. Proviamo a comprendere meglio l’inutilità di questo provvedimento. Se scoppia una rissa fuori dal proprio locale per quale ragione deve intervenire il gestore, rischiando la propria vita al posto di chi è pagato per garantire l’ordine sociale cioè la Polizia? Se si forma una ressa tale da ostruire la circolazione stradale (come spesso accade) che colpa ne ha il gestore e cosa può fare contro l’inciviltà pubblica? Deve forse prendere un megafono e dire ai non suoi clienti di spostarsi dalla sede stradale? E se lo fa, quale sarà l’esito di tale invito, dal momento che oggi neanche la Polizia Municipale riesce a rimuovere i blocchi stradali tanto che, se chiamata per intervenire, ti risponde che non sa cosa fare? Per quanto riguarda la pulizia in un raggio di 20 metri dalla propria attività è una grossa assurdità! Quando un gestore ha pulito davanti al proprio negozio per quale ragione deve svolgere il lavoro che compete a HERA, la quale prende fior fior di soldi dei contribuenti per la pulizia delle strade? Con questa legge si è solo voluto addossare i compiti di competenza comunale e statale addosso ai commercianti, senza voler risolvere realmente i problemi di determinate aree cittadine, denotando una profonda debolezza delle Istituzioni. Siamo certi che il degrado urbano non cambierà perché l’inciviltà della gente (colonne e muri scambiati per WC, bottiglie e cartacce gettate fuori dagli appositi raccoglitori, schiamazzi notturni, blocchi della circolazione stradale, imbrattagli delle pareti etc) può essere contrastata solo attraverso la repressione e la rieducazione mediante l’intervento delle Forze dell’Ordine. Per quanto riguarda la delinquenza deve essere sempre compito delle Istituzioni, ma fino a quando si farà stazionare una camionetta con quattro poliziotti in Piazza Verdi tanto per dire, ci siamo, mentre nelle immediate vicinanze si spaccia droga, si stupra, s’importunano o aggrediscono a sprangate i cittadini beh, non usciremo mai dall’attuale situazione. Vorremmo fare notare al rappresentante del quartiere San Vitale Carmelo Adagio di farsi un giretto di notte in via Belle Arti e stradine attigue prima di asserire che il degrado non è così poi grande. Profondamente rammaricati per l’accanimento del Comune nei confronti dei commercianti e, non capendo più le dissennate politiche di questa Amministrazione che prima concede finanziamenti per l’apertura di attività commerciali in zone degradate e poi penalizza gli stessi commercianti con oneri non competenti sotto la minaccia di chiusure anticipate, non possiamo che continuare a chiedere soluzioni reali al degrado.

Voci raccolte dal Popolo e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)

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