Un nostro lettore (Marco G.) ci ha scritto per accusarci, in modo scherzoso, di essere dei pessimisti cronici perché ci occupiamo solo di fatti negativi inerenti la nostra città. Noi della redazione né abbiamo preso atto e così, da oggi, introdurremo anche articoli che risaltano le bellezze della nostra amatissima Bologna, così amata da denunciare attraverso i nostri articoli ogni mal funzionamento o mal costume atto a deturpare le sue splendide qualità. In questo articolo ci occuperemo della basilica di San Petronio e più precisamente della sua stupenda meridiana.
Da più di 350 anni, la basilica di San Petronio a Bologna è custode di un perfetto strumento che misura il tempo attraverso il Sole: la meridiana ideata da Giovanni Domenico Cassini nel 1655 e portata a termine nel 1669. Tale meraviglia architettonico-scientifica è unica al Mondo per precisione e dimensione e grazie all’ingegno Cassiniano, ancora oggi, noi Bolognesi possiamo rimettere in punto perfettamente i nostri orologi. Ogni giorno, a mezzodì, e tempo permettendo, un raggio di Sole entra da un apposito foro situato tra la settima e ottava cappella della navata sinistra e colpisce esattamente la linea della meridiana, visualizzando una circonferenza luminosa grande come una mano. Quando il cerchio luminoso viene esattamente tagliato in due dall’asta di bronzo della meridiana, oltre al vero mezzogiorno solare di Bologna, si possono effettuare altri rilevamenti temporali: orario del tramonto del Sole, giorno, mese e segno zodiacale (anche se non capiamo perché Cassini, o il successivo restauratore Eustacchio Zanotti, non ha rispettato le date convenzionali dello zodiaco.)
Alcune precisazioni: Il mezzodì solare meridianico non corrisponde al nostro convenzionale e varia di giorno in giorno con un delta di circa 30 minuti nell’anno (11.58 Ottobre – 12.29 Febbraio,) oltre a variare rispetto ad altre città situate in località diverse nel Mondo. Per non perdersi lo spettacolo solare è quindi necessario sapere con esattezza l’ora meridianica (verificabile nella tabella sotto riportata) ed essere puntuali perché il disco luminoso si sposta ad una velocità che varia da 12 a 35 cm al minuto.
Leggende: si dice che chi vede il disco luminoso assumere la forma di un cuore quando viene proiettato sulle colonne, in certi periodi dell’anno, entro 12 mesi si sposa. Ecco le date del fenomeno visivo: seconda quindicina di Febbraio; 5 Marzo; 29 Maggio; 7, 9, 10, 12, 23, 31 Luglio; 3, 16 ,20 Agosto; 6, 10, 13, 15, 22 Ottobre; 1, 2, 3, 4, 5, 6 Novembre.
Effetto ottico: è molto suggestivo e divertente osservare il disco luminoso lasciare la linea meridiana e arrampicarsi sulle scalinate delle cappelle laterali.
Alcune rapide informazioni sulla Basilica di San Petronio ns patrono:
Dai progetti originali doveva essere a forma di croce e tutta ricoperta di marmi bianchi lavorati ma i lavori furono bloccati perché rischiava di diventare più grande della nostra stessa cattedrale e di san Pietro a Roma . L’incompiutezza dell’opera muraria si può verificare facilmente osservando l’esterno della basilica (marmi facciata incompleti e l’inizio incompiuto della croce in via Archiginnasio.)
Sul lato via archiginnasio vi è una lapide che segnala dov’è stata ubicata la testa del Santo patrono in quanto il corpo è ancora nella chiesa di Santo Stefano.
All’interno della basilica, oltre a numerosi affreschi, dipinti e due singolari orologi ad acqua, vi sono 3 delle 4 croci Petroniane che delimitavano i confini della vecchia Bologna. Terminiamo qui il nostro articolo che abbiamo voluto dedicare alla basilica del nostro amato patrono e all’ingegnosa meridiana di Cassini custode del tempo solare di Bologna.
Redazione del Veleno del Popolo (X)
Da più di 350 anni, la basilica di San Petronio a Bologna è custode di un perfetto strumento che misura il tempo attraverso il Sole: la meridiana ideata da Giovanni Domenico Cassini nel 1655 e portata a termine nel 1669. Tale meraviglia architettonico-scientifica è unica al Mondo per precisione e dimensione e grazie all’ingegno Cassiniano, ancora oggi, noi Bolognesi possiamo rimettere in punto perfettamente i nostri orologi. Ogni giorno, a mezzodì, e tempo permettendo, un raggio di Sole entra da un apposito foro situato tra la settima e ottava cappella della navata sinistra e colpisce esattamente la linea della meridiana, visualizzando una circonferenza luminosa grande come una mano. Quando il cerchio luminoso viene esattamente tagliato in due dall’asta di bronzo della meridiana, oltre al vero mezzogiorno solare di Bologna, si possono effettuare altri rilevamenti temporali: orario del tramonto del Sole, giorno, mese e segno zodiacale (anche se non capiamo perché Cassini, o il successivo restauratore Eustacchio Zanotti, non ha rispettato le date convenzionali dello zodiaco.)
Alcune precisazioni: Il mezzodì solare meridianico non corrisponde al nostro convenzionale e varia di giorno in giorno con un delta di circa 30 minuti nell’anno (11.58 Ottobre – 12.29 Febbraio,) oltre a variare rispetto ad altre città situate in località diverse nel Mondo. Per non perdersi lo spettacolo solare è quindi necessario sapere con esattezza l’ora meridianica (verificabile nella tabella sotto riportata) ed essere puntuali perché il disco luminoso si sposta ad una velocità che varia da 12 a 35 cm al minuto.
Leggende: si dice che chi vede il disco luminoso assumere la forma di un cuore quando viene proiettato sulle colonne, in certi periodi dell’anno, entro 12 mesi si sposa. Ecco le date del fenomeno visivo: seconda quindicina di Febbraio; 5 Marzo; 29 Maggio; 7, 9, 10, 12, 23, 31 Luglio; 3, 16 ,20 Agosto; 6, 10, 13, 15, 22 Ottobre; 1, 2, 3, 4, 5, 6 Novembre.
Effetto ottico: è molto suggestivo e divertente osservare il disco luminoso lasciare la linea meridiana e arrampicarsi sulle scalinate delle cappelle laterali.
Alcune rapide informazioni sulla Basilica di San Petronio ns patrono:
Dai progetti originali doveva essere a forma di croce e tutta ricoperta di marmi bianchi lavorati ma i lavori furono bloccati perché rischiava di diventare più grande della nostra stessa cattedrale e di san Pietro a Roma . L’incompiutezza dell’opera muraria si può verificare facilmente osservando l’esterno della basilica (marmi facciata incompleti e l’inizio incompiuto della croce in via Archiginnasio.)
Sul lato via archiginnasio vi è una lapide che segnala dov’è stata ubicata la testa del Santo patrono in quanto il corpo è ancora nella chiesa di Santo Stefano.
All’interno della basilica, oltre a numerosi affreschi, dipinti e due singolari orologi ad acqua, vi sono 3 delle 4 croci Petroniane che delimitavano i confini della vecchia Bologna. Terminiamo qui il nostro articolo che abbiamo voluto dedicare alla basilica del nostro amato patrono e all’ingegnosa meridiana di Cassini custode del tempo solare di Bologna.
Redazione del Veleno del Popolo (X)
1 Tabella orari 2 Meridiana 3 Lapide indicante il capo San Petronio
La tabella oraria e alcune informazioni sono state tratte da: La Meridiana della Basilica di S. Petronio in Bologna di Armando e Adriano Chiarini che vi consigliamo vivamente di leggere.
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