Ci hanno scritto in tanti chiedendoci perché abbiamo soppresso lo Spazio dei Velenisti. La ragione é puramente per creare una grafica più ordinata e immediata da leggere. I vostri commenti continueranno, come in tutti i blog, ad essere pubblicati assieme all'articolo che li ha generati. Vi basta cliccare sul titolo dell'articolo e vi si aprirà una pagina in cui saranno visibili anche tutti i vs commenti. Chiunque vuole può invece continuare a mandarci un suo articolo, magari corredato di immagini o foto, oppure inviarci una sua goccia di veleno da inserire in questo spazio.
Quelle di seguito sono gocce pervenute in Redazione tramite e-mail oppure raccolte a orecchio tra la gente.
Buona lettura.
La Redazione
DS O DC?
D’ora in poi i DS saranno DC o la DC sarà DS? Mi sa che è solo un rimescolo di carte senza senso anche perché chi è comunista non voterà il partitone DC ma i nuovi partiti che sono usciti dai DS per riformare i DS e allora che senso ha tutto sto rimpasto? Hanno poi cominciato bene: Rutelli dice no al PSE i DS si… come faranno su questa scelta? Chi votava DS votava quindi DC? Che caos! Almeno nel CentroDestra sono più coerenti perché UDC e Lega sono contrari a perdere la loro giusta identità rimanendo comunque alleati di FI E AN lasciandogli la possibilità di fondersi creando un partito, a nostro avviso, migliore.
Voci di Popolo
EQUITA TRA FESTE DI PARTITO
Basta con le feste dell’Unità che invadono senza pietà ogni angolo della città: dopo l’invasione dei Giardini Margherita, ora anche Piazza XX Settembre: è uno scandalo! Se si danno le autorizzazioni per queste feste politiche allora vogliamo vedere in centro a Bologna anche delle feste della Chiesa e di tutti i partiti, destra inclusa, e senza i soliti razzismi delle nostra Giunta di Sinistra.
Voci di Popolo
25 APRILE PAKISTANO
25 Aprile, Bologna; i negozi dei Pakistani etc sono tutti aperti non curanti della festa: non saranno dunque NAZIFASCISTI???
Voci satiriche di Popolo
SCRITTE SU MURI
Quando ripuliscono i muri in certe zone? Ultimamente chi imbratta le pareti non trova più neanche un centimetro di muro libero su cui scrivere, tanto che, poveracci, si devono accontentare delle auto.
Voci satiriche di Popolo
PEDONALIZZAZIONI A BOLOGNA
Perché pedonalizzare solo la Zona Universitaria? CHIUDIAMO TUTTA LA CITTA’, SENZA PERDERE TEMPO e tutti a piedi e scalzi come in certi paesi del Terzo Mondo, così i finti ambientalisti non si lamentano che le nostre suole di gomma inquinano.
Voci satiriche di Popolo.
LEGGE ANTI RAZZISMO
Hanno emanato una legge europea contro il razzismo: bene, così noi Italiani subiremo infinite ingiustizie e discriminazioni razziste da parte di tutti e non potremo più neanche lamentarci, se no ci arrestano. W la Libertà di parola! Popoli più civili di noi (vedi gl’Inglesi) non hanno accettato questa legge assurda proprio per non interdire la libertà d’espressione, Ma da noi ogni cosa che può danneggiare il Paese, e il Popolo, viene subito ben accettata e messa in atto dai nostri attuali politici.
Voci di Popolo.
TERRORISTI NOSTRANI
Perché tutti i terroristi rossi, uno dopo l’altro, vengono SCARCERATI mentre i Savi o altri appartenenti ad altri pensieri politici no? La legge deve essere uguale per tutti e quindi, se i terroristi rossi vengono scarcerati perché devono redimersi, non capiamo perché anche tutti gli altri delinquenti non possono usufruire dello stesso trattamento (la parità di diritti è sancita nella Costituzione.) APRIAMO DUNQUE LE CARCERI E SBATTIAMO FUORI TUTTI, NON SOLO I TERRORISTI, E GIA’ CHE CI SIAMO, ABOLIAMO LA POLIZIA E I PROCESSI COSì RISPARMIAMO SOLDI, AMMAINIAMO IL TRICOLORE E ISSIAMO UNA BELLE BANDIERA ANARCHICA CHE SI CONFA’ MEGLIO ALL’ATTUALE SITUAZIONE ITALIANA (se esite ancora un'Italia.)
Voci di Popolo Straicazzato
IMMIGRAZIONE
Perché modificare la Bossi Fini rendendo i clandestini regolari: ANDIAMOLI A PRENDERE NOI A NOSTRE SPESE E OFFRIAMOGLI GRATIS LE NOSTRE CASE DOPO AVER AMMAINATO NUOVAMENTE IL TRICOLORE E AVERCI MESSO UNA BELLA BANDIERA BIANCA DI RESA AL NEMICO CON SCRITTO SOPRA COGLIONI PER SEMPRE E DA SEMPRE! Che si sappia in tutto il Mondo che l’Italia non esiste più, perché non ha più dei confini e chiunque, disarmato, può invaderla senza problemi perché i nostri politici l’hanno consegnata in mano ad altri popoli rendendo extracomunitari gli Italiani sulla propria terra. I primi a farci notare tutto questo sono proprio gli extracomunitari residenti nel nostro Paese da anni.
Voci di Popolo 2 volte Straicazzato
giovedì, aprile 26, 2007
martedì, aprile 24, 2007
25 APRILE: GRAZIE POLONIA!
Quest’anno noi Velenisti vogliamo celebrare il nostro primo 25 Aprile dedicandolo al ricordo di un Popolo che il 21 Aprile del 1945, alle ore 6, entrò per primo a Bologna liberandola: il Popolo Polacco. Ogni anno per la Festa della Liberazione assistiamo alle solite grandi celebrazioni in Piazza Nettuno dove vengono innalzate incensate lodi, e deposte corone, in onore dei Partigiani, ma dei Soldati Polacchi mai una parola. In verità presso il Cimitero Polacco a San Lazzaro si svolge una fugace celebrazioncina che però, a nostro avviso, non rende Onore al sacrificio che hanno offerto quei mille soldati Polacchi caduti per la nostra Libertà. Viene da chiedersi perché questi valorosi combattenti sono stati quasi dimenticati da noi cittadini Bolognesi a discapito invece dei Partigiani Comunisti scordandoci però degli altri Partigiani: Cristiani e corpi militari di combattenti Fascisti che hanno rinnegato il Nazismo, imbracciato un fucile e cacciando l’invasore assieme a tutte le altre forze della Resistenza? La risposta è semplice: i Polacchi sono sempre stati sgraditi da chi ha governato Bologna per il loro altissimo spirito nazionalista e liberale. Quando giunsero a Bologna arrivarono sotto le due Torri e, vista una bandiera rossa sventolare sulla sommità dell’Asinelli, salirono le scale e la sostituirono con la bandiera Polacca (testimonianza di anziani da verificare.) Questo Popolo, molto più civile di noi pseudo-italiani, aveva subito sulle proprie Terre efferatezze sia dalla dittatura Nazista che dalla dittatura Comunista e per questa ragione erano, e sono tutt’oggi, contrari a qualsiasi dittatura. Nel Dopo Guerra rimasero per qualche anno come Forza d’Ordine in Italia e s’infuriarono con gl’Italiani perché, appena usciti da una dittatura tedesca, cercavano d’instaurarne un’altra Russa e per questo motivo furono attaccati dagli organi di stampa Comunista italiana e accusati ingiustamente di essere Fascisti solo perché non volevano che noi Italiani subissimo la loro stessa sorte nazionale. Questo valoroso Popolo, nonostante i loro numerosissimi caduti per liberare il Mondo dal Nazismo (17000 solo in Italia), era stato infatti privato della propria sovranità nazionale per la seconda volta in pochi anni: i grandi vincitori della Guerra, dopo averli usati con ampio profitto, non li considerarono minimamente e li soggiogarono a tavolino alla dittatura Comunista della Russia (una delle più grosse ingiustizie storiche del 900.) Ebbene, come se non bastasse l’ingiusta espropriazione delle loro Terre e i loro 6 miliomi di morti in tutta la Guerra, noi, Popolo balordo ed egoista, come ringraziamento al loro sacrificio umano e ai loro lungimiranti consigli lanciati per il nostro interesse, li abbiamo cacciati dal nostro suolo come popolo non gradito e, a Bologna, ricordiamo a malincuore i loro caduti il 25 Aprile e li celebriamo solo perché si deve fare per Legge. In tanti anni, dal Dopo Guerra a oggi, Bologna si è gemellata con 12 città di altrettante nazioni ma MAI SCANDALOSAMENTE CON LA GENEROSA POLONIA: Coventry, Gran Bretagna, dal 21 aprile 1984 , Kharkov, Ucraina, dal 5 agosto 1966 , La Plata, Argentina, dal 23 novembre 1988, Lipsia, Germania, da 2 maggio 1962, Saint-Louis, Stati Uniti, dal 30 luglio 1987, Salonicco, Grecia, dal 29ottobre 1981, San Carlos, Nicaragua, dal 21 maggio 1988, Saint-Louis, Senegal, dal 9 dicembre 1991, Tolosa, Francia, dal 23 novembre 1981, Tuzla, Bosnia ed Erzegovina, dal 21 luglio 1994, Valencia, Spagna, dal 27 marzo 1976, Zagabria, Croazia, dal 5 maggio 1963, Quest’anno, in concomitanza del 25 Aprile, noi del Veleno del Popolo, a nome di tutti i Bolognesi che come noi gridano allo schifo di una politica che sa solo additare come Fascista chiunque non la pensa come lei, anche se cerca di fare del bene al nostro Paese o alla nostra amata Bologna, abbiamo deciso di gemellarci simbolicamente con questa grande Nazione emarginata da tutti. La nostra più viva solidarietà e il nostro più profondo ringraziamento va dunque al Popolo Polacco che, nonostante i suoi grandi sforzi per aiutare tutte le altre nazioni, è sempre stato considerato meno di zero, tanto che anche oggi, entrato nella UE continua ad essere discriminato: le loro merci possono transitare liberamente in Europa, loro, come persone, devono attendere.
Per informarvi sulla storia dei Polacchi nella Seconda Guerra Mondiale ciccate QUI e, se non volete leggere tutto, iniziate solo dalla liberazione di Bologna.
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)
25 APRILE 2007
GRAZIE POLONIA JENKUJE
GEMELLATI SIMBOLICAMENTE
Sopra 3 foto del Cimitero dei Polacchi a San Lazzaro Bologna
GEMELLATI SIMBOLICAMENTE
Sopra 3 foto del Cimitero dei Polacchi a San Lazzaro Bologna
Per informarvi sulla storia dei Polacchi nella Seconda Guerra Mondiale ciccate QUI e, se non volete leggere tutto, iniziate solo dalla liberazione di Bologna.
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)
lunedì, aprile 23, 2007
ZONA UNIVERSITARIA... TUTTI A PIEDI!
Sabato 21 Aprile si è svolta in Via delle Moline l’omonima festa e durante il suo svolgimento un comitato ha raccolto le firme per la chiusura al traffico dell’intera area Universitaria. Noi del Veleno del Popolo, sensibili alla vera ecologia (non a quella di abili speculatori o eco-bigotti privi di cervello,) siamo fermamente contrari a tale scempio ecologico. Come già ribadito in altri nostri articoli, Bologna è una città medioevale, quindi con strade molto strette ed è quindi fortemente carente di superfici carrabili e parcheggi. Una chiusura di un’area così vasta come la Zona Universitaria, creerebbe inevitabilmente un forte congestionamento delle vie limitrofe con un relativo aumento dei tempi di percorrenza nelle ore di punta e quindi maggior inquinamento. Vi sono altre ragioni poi di ordine, a nostro avviso, Costituzionale: la città e le sue strade sono di tutti perché dunque consentirne la transitabilità solo ai residenti? Per garantire dunque l'equità fra persone, la regola della pedonalizzazione dovrebbe estendersi anche ai residenti, ma, anche se ciò avvenisse, resterebbe comunque la gravissima discriminazione tra chi abita in periferia ed è costretto a subire smog e rumore e chi invece abita in un’ingiusta isola felice atta a far levitare i prezzi delle case e quindi a far guadagnare abili speculatori. Noi che abitiamo in altre zone siamo fortemente contrari a tale incivile discriminazione e così, se verrà chiusa la Z.U formeremo comitati e chiederemo la chiusura al traffico in tutta la città, così avremo una splendida città senza inquinamento, ma deserta. Le regole o valgono per tutti o diventano discriminazioni: noi della periferia, in diversi anni di eco-sbagli dei Verdi, abbiamo visto aumentare drasticamente l’inquinamento nelle nostre aree a discapito di quelle del centro ed è così che, anche per effetto di una cementificazione indiscriminata (sempre ringraziando i finti ecologisti) ci ritroviamo a sopportare situazioni altamente inquinanti non monitorate da nessuno. A causa poi delle varie strisce blu e delle varie ZTL, non troviamo più parcheggio sotto casa, perché gli automobilisti che arrivano da fuori parcheggiano i loro mezzi nelle nostre strade e poi prendono i mezzi pubblici per andare in centro, ma i Verdi, e a chi ci amministra, innanzi a questo fenomeno chiudono occhi, naso e orecchie. Oltre a chiedere la chiusura di tutte le strade cittadine al traffico chiederemo anche di pagare una percentuale minore di tasse in base alle superfici pedonali, perché non potendo usufruire del transito su tali strade non vogliamo più pagarne la completa manutenzione fino a quando non chiuderanno anche le nostre al transito veicolare. Idiozie per idiozie a parte, una chiusura di una così vasta area carrabile creerà inevitabilmente anche un deficit di parcheggi gratuiti nelle ore notturne e così si creeranno code inquinantissime alla ricerca di un posto, oppure il cambio di tendenza dei frequentatori dei locali del centro con relativa desertificazione notturna della Z.U e quindi i relativi problemi di delinquenza (vedi precedente esperimento fallito di Vitali.) D’altronde per una Giunta incapace di comprendere i reali problemi del degrado e che sa solo emanare decreti antialcool che cosa ci si poteva aspettare: meglio desertificare una zona così Hera può continuare a garantire il minimo servizio, i vigili possono continuare a dormire la notte insieme ai residenti e della vita notturna di Bologna chi se ne frega! L’idiozia di certi Verdi non ha poi fine e c’è chi afferma – una zona priva di macchine è più bella no?- Beh, certo, ma a questo punto perché abitare in centro a Bologna… basta andare in un paesino disperso nella Bassa Padana o in collina e li si può godere della vista di tutte le strade deserte che si vuole, senza rompere però i coglioni (pardon, ma quando ce vò, ce vò,) a chi ha deciso di abitare in città proprio per la sua vitalità, macchine incluse. Cari Verdi, non si può rendere Bologna come Tirana e poi pretendere affitti e un costo della vita come a Tokio (frase rubata ad un ns amico R.C.) La nostra città si sta svilendo in tutto, assistiamo, per la prima volta, ad una contro-migrazione da Nord a Sud e ad un dirottamento degli studenti verso altre città meno care e più vivibili; su questo deleterio fenomeno dovrebbe interrogarsi l’attuale Giunta anziché ricorrere a deleterie chiusure stradali che non risolvono, ma amplificano, i problemi ecologici e di degrado. BASTA CON LE CHIUSURE E LE PROIBIZIONI TROVATE SOLUZIONI SERIE O BOLOGNA AFFONDERA’!
Petizione assurda a parte, ci siamo divincolati per la festicciola e ne abbiamo subito notato la inadeguatezza per una città come Bologna: sembrava organizzata da qualcuno abituato a festicciole di paesini che quasi non risultano sulle carte geografiche. Visto l’altissimo numero di gruppi musicali presenti nella nostra città perché non ne hanno fatto suonare qualcuno, anziché mandare avanti e indietro solo una banda di musica stile Jugoslavo? Un tempo a Bologna si organizzavano degli splendidi festival Rock per le vie cittadine del centro, niente a che vedere con questa festicciola paesucolana, e oggi? Eppure la Giunta è sempre di Sinistra come lo era ai tempi d’oro di Bologna prima di Vitali?! Bah!!! Gironzolando abbiamo gradito i banchetti dei bimbi, ma anche qualche altra attrazione (senza spillar soldi agli espositori) non guastava. Che dire poi dei palloncini messi qua e là da Legambiente (ci chiediamo se erano eco-compatibili) per rallegrare la via? Beh, si faceva fatica a notarli perché scomparivano letteralmente avvolti dallo sfondo murario carico di scritte, ormai una sull’altra. Per combattere il degrado non sarebbe meglio ripulire i muri concedendo sgravi straordinari sull’ICI ai proprietari degl’immobili interessati e poi vigilando un po? Caro Comune, se ci sono Veri artisti dei murales, e non grafomani delinquenti, che hanno bisogno di esprimersi, non sarebbe ora di trovare soluzioni anche a questo fenomeno per evitare i danni alla povera gente che ha mutui trentennali sulle spalle da pagare? La festa nel complessivo è stata una normalissima festa di strada paesana, priva di grosse attrattive e utilizzata solo, a nostro avviso, per far sembrare bella una pedonalizzazione ingiusta che non risolverà gli attuali problemi ma li peggiorerà. Vogliamo lasciarvi cari nostri Velenisti affezionati con una pietosa considerazione: chi ci amministra oggi, preferisce festicciole paesane a ricorrenze di eventi storici come il passaggio della Mille Miglia i cui organizzatori si sono rifiutati di passare da Bologna perché qualche cretino ecologista ha asserito che inquinavano e che dovevano quindi transitare fuori dal Centro Storico cittadino, bah!
Stanchi di un assessore all'urbanistica a nostro avviso inadeguato alle politiche di mobilità e salute pubblica cittadina, e di una Giunta arrogante che nega il diritto civile a un referendum consultivo sul Metrò (quindi puramente atto a sondare cosa ne pensano i Bolognesi, senza imporre nessun obbligo attuativo agli amministratori,) noi V.D.P abbiamo aderito alla petizione del Metrò che Vorrei atta a togliere le deleghe all'assessore Zamboni. Se siete esausti dalle dissennate politiche amministrative cittadine e volete aderire anche Voi, scaricate il modulo compilatelo e inviatelo via fax al numero sopra scritto, oppure aderite online. Ecco i due link:
scarica il modulo
aderisci on-line
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)
Petizione assurda a parte, ci siamo divincolati per la festicciola e ne abbiamo subito notato la inadeguatezza per una città come Bologna: sembrava organizzata da qualcuno abituato a festicciole di paesini che quasi non risultano sulle carte geografiche. Visto l’altissimo numero di gruppi musicali presenti nella nostra città perché non ne hanno fatto suonare qualcuno, anziché mandare avanti e indietro solo una banda di musica stile Jugoslavo? Un tempo a Bologna si organizzavano degli splendidi festival Rock per le vie cittadine del centro, niente a che vedere con questa festicciola paesucolana, e oggi? Eppure la Giunta è sempre di Sinistra come lo era ai tempi d’oro di Bologna prima di Vitali?! Bah!!! Gironzolando abbiamo gradito i banchetti dei bimbi, ma anche qualche altra attrazione (senza spillar soldi agli espositori) non guastava. Che dire poi dei palloncini messi qua e là da Legambiente (ci chiediamo se erano eco-compatibili) per rallegrare la via? Beh, si faceva fatica a notarli perché scomparivano letteralmente avvolti dallo sfondo murario carico di scritte, ormai una sull’altra. Per combattere il degrado non sarebbe meglio ripulire i muri concedendo sgravi straordinari sull’ICI ai proprietari degl’immobili interessati e poi vigilando un po? Caro Comune, se ci sono Veri artisti dei murales, e non grafomani delinquenti, che hanno bisogno di esprimersi, non sarebbe ora di trovare soluzioni anche a questo fenomeno per evitare i danni alla povera gente che ha mutui trentennali sulle spalle da pagare? La festa nel complessivo è stata una normalissima festa di strada paesana, priva di grosse attrattive e utilizzata solo, a nostro avviso, per far sembrare bella una pedonalizzazione ingiusta che non risolverà gli attuali problemi ma li peggiorerà. Vogliamo lasciarvi cari nostri Velenisti affezionati con una pietosa considerazione: chi ci amministra oggi, preferisce festicciole paesane a ricorrenze di eventi storici come il passaggio della Mille Miglia i cui organizzatori si sono rifiutati di passare da Bologna perché qualche cretino ecologista ha asserito che inquinavano e che dovevano quindi transitare fuori dal Centro Storico cittadino, bah!
Stanchi di un assessore all'urbanistica a nostro avviso inadeguato alle politiche di mobilità e salute pubblica cittadina, e di una Giunta arrogante che nega il diritto civile a un referendum consultivo sul Metrò (quindi puramente atto a sondare cosa ne pensano i Bolognesi, senza imporre nessun obbligo attuativo agli amministratori,) noi V.D.P abbiamo aderito alla petizione del Metrò che Vorrei atta a togliere le deleghe all'assessore Zamboni. Se siete esausti dalle dissennate politiche amministrative cittadine e volete aderire anche Voi, scaricate il modulo compilatelo e inviatelo via fax al numero sopra scritto, oppure aderite online. Ecco i due link:
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mercoledì, aprile 18, 2007
LUCA REPIJATE: IL DEGRADO C'E'!
E’ di ieri la folle esternazione di Luca Carboni che asserisce: “a Bologna il degrado non esiste.” Certo, una persona ricca come lui probabilmente ha tutt’un’altra ottica rispetto al comune cittadino che ha acceso un mutuo trentennale per acquistare casa e che dopo aver fatto i salti mortali per trovare i soldi per rifare la facciata del condominio se lo vede serigrafato il giorno seguente alla fine dei lavori da un balordo. Magari il caro Luca al mattino dorme e così gli schiamazzi fino all’alba non lo toccano come ad un operaio che alle 8 deve essere in fonderia. Un ricco e un povero possono vivere entrambi nel letame, ma mentre il povero è costretto a nuotarvi dentro il ricco ci naviga sopra con la sua barca. Il nostro amato cantante si faccia un giro per via Valdonica (foto2,) dove c’è il Museo Ebraico, e li aspiri, aspiri, aspiri pure a pieni polmoni la puzza acre di urina e già che c’è, si guardi anche quest’arte tanto sublime dei grafomani (foto in alto e 1 2 3), magari poi ci dice dove abita e, visto che gli piacciono tanto le scritte sui muri, passiamo a fargliene qualcuna, ragliando, da bravi stonati, le sue canzoni fino all’alba, magari tenendolo sveglio tutta notte quando si deve alzare presto lui. A nostro avviso farebbe meglio ad usare la bocca solo per cantare perché i casi sono 3: ha due belle fettone di prosciutto sugli occhi, si è bruciato il cervello da giovane, qualcuno lo ha pagato per mentire ai cittadini straincazzati neri per una città che è diventata una fogna, una lavagna su cui tutti gl’idioti possono scrivere demenzialità e un polo di aggregazione per una minoranza stra-maleducata! Caro Luca repijate, perché nelle atre città ci andiamo anche noi e la differenza la notiamo subito, come la notano i turisti malcapitati ormai per una ignota ragione a Bologna. Per notare poi che la nostra città è obbrobriosamente decaduta basta fare solo pochi chilometri e recarsi nella vicina Modena che, nonostante sia amministrata dai Rossi, non è così schifosamente degradata. Se poi ci si sposta a Roma, in centro, non c’è una sozzeria peggiore come invece afferma il nostro concittadino Carboni: davanti al Pantheon sono presenti sempre i netturbini e se comunque Bologna avesse i turisti di Roma, amministrati come siamo oggi, saremmo ricoperti di rifiuti.
Il degrado a Bologna c’è ma l’importante sarebbe che questa nostra attuale Giunta analizzasse meglio il problema al fine di risolverlo. Quando vediamo dei giovani che bivaccano seduti in Piazza Verdi, é degrado o l’esatto opposto? Ebbene l’unico fattore che determina la differenza è l’educazione di chi siede in quel luogo. Se si bivacca moderando la voce dopo una certa ora, se si usano i cestini per i rifiuti, se si raccolgono gli escrementi dei propri animali, se non si urina contro le pareti, se non si sbombolettano portoni, muri e veicoli e se non si ostruiscono le sedi stradali o i portici è antidegrado, se no è degrado. Non si può impedire alle persone di bere per strada, ne tanto meno caricare di incombenze e responsabilità non proprie i gestori dei locali. Che colpa ne ha un gestore se si formano delle maleducate folle davanti al suo locale? Perché si deve fare carico lui, a sue spese, di rieducare i cittadini, quando paghiamo fior fiore di stipendi ai vigili (1700 euro mensili) proprio per questo? La Polizia Municipale dovrebbe garantire l’ordine e la sicurezza cittadina coordinandosi con le Forze dell’Ordine Statali. Vogliamo spiegarci meglio. Se un cittadino chiama i vigili perché le persone davanti ad un locale ostruiscono la sede stradale impedendone la circolazione devono intervenire e non dire un: -non possiamo fare niente!- Gli agenti devono arrivare sul luogo e sollecitare a mezzo megafono di far passare i veicoli senza però multare il gestore che non ha nessuna colpa. Se dopo ripetuti richiami i maleducati non si spostano, i vigili devono far intervenire la Celere con gl’idranti, perché se non si comprendono i civili richiami all’educazione con le buone, una doccia fredda è civicamente propedeutica. Così facendo siamo certi che già dalla seconda volta, quando un automobilista suona educatamente il claxon lo lasciano passare e così il degrado cessa e si passa ad una situazione di una città sì altamente vitale ma rispettosa delle altrui libertà. Un’uniforme deve tornare ad essere civicamente rispettata come in tutti gli altri Paesi, se no è l’anarchia! Un vigile che chiede gentilmente a un cittadino di raccogliere la propria bottiglietta vuota, o gli escrementi del proprio cane, e di buttarla nel cestino non deve essere deriso o malmenato, ma assecondato.
Lotta al degrado significa anche comprendere le esigenze dei cittadini: se mancano dei gabinetti pubblici gratuiti è normale che poi si usino i muri; se gli attuali cestini per rifiuti con tre bottigliette sono pieni, e nessuno li vuota, non ci si può meravigliare di stare a Napoli; se la Zona Universitaria verrà chiusa e se non saranno promossi eventi culturali e ricreativi nel centro atti ad attirare persone, sarà inevitabile la desertificazione di tali aree cittadine dove farà da padrona la delinquenza e i negozi chiuderanno; se non s’incentiverà il nostro commercio, ma solo quello extracomunitario, perderemo un’importantissimo patrimonio storico culturale cittadino ottenendo anche peggiori servizi; se una minoranza cittadina non verrà rieducata continueremo ad assistere ad atti di incivile degrado attraverso i quali, tali ignobili personaggi, ricatteranno sempre l’Amministrazione Comunale per ottenere locali dove fare i loro comodi ottenendo anche sovvenzioni economiche pubbliche per poi offrire solo inutili luoghi di aggregazione altamente degradati a noi e ai nostri figli. Caro Luca dicci dove abiti che ti mandiamo un bel paio di occhiali da vista, forse ne hai bisogno.
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Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)
Il degrado a Bologna c’è ma l’importante sarebbe che questa nostra attuale Giunta analizzasse meglio il problema al fine di risolverlo. Quando vediamo dei giovani che bivaccano seduti in Piazza Verdi, é degrado o l’esatto opposto? Ebbene l’unico fattore che determina la differenza è l’educazione di chi siede in quel luogo. Se si bivacca moderando la voce dopo una certa ora, se si usano i cestini per i rifiuti, se si raccolgono gli escrementi dei propri animali, se non si urina contro le pareti, se non si sbombolettano portoni, muri e veicoli e se non si ostruiscono le sedi stradali o i portici è antidegrado, se no è degrado. Non si può impedire alle persone di bere per strada, ne tanto meno caricare di incombenze e responsabilità non proprie i gestori dei locali. Che colpa ne ha un gestore se si formano delle maleducate folle davanti al suo locale? Perché si deve fare carico lui, a sue spese, di rieducare i cittadini, quando paghiamo fior fiore di stipendi ai vigili (1700 euro mensili) proprio per questo? La Polizia Municipale dovrebbe garantire l’ordine e la sicurezza cittadina coordinandosi con le Forze dell’Ordine Statali. Vogliamo spiegarci meglio. Se un cittadino chiama i vigili perché le persone davanti ad un locale ostruiscono la sede stradale impedendone la circolazione devono intervenire e non dire un: -non possiamo fare niente!- Gli agenti devono arrivare sul luogo e sollecitare a mezzo megafono di far passare i veicoli senza però multare il gestore che non ha nessuna colpa. Se dopo ripetuti richiami i maleducati non si spostano, i vigili devono far intervenire la Celere con gl’idranti, perché se non si comprendono i civili richiami all’educazione con le buone, una doccia fredda è civicamente propedeutica. Così facendo siamo certi che già dalla seconda volta, quando un automobilista suona educatamente il claxon lo lasciano passare e così il degrado cessa e si passa ad una situazione di una città sì altamente vitale ma rispettosa delle altrui libertà. Un’uniforme deve tornare ad essere civicamente rispettata come in tutti gli altri Paesi, se no è l’anarchia! Un vigile che chiede gentilmente a un cittadino di raccogliere la propria bottiglietta vuota, o gli escrementi del proprio cane, e di buttarla nel cestino non deve essere deriso o malmenato, ma assecondato.
Lotta al degrado significa anche comprendere le esigenze dei cittadini: se mancano dei gabinetti pubblici gratuiti è normale che poi si usino i muri; se gli attuali cestini per rifiuti con tre bottigliette sono pieni, e nessuno li vuota, non ci si può meravigliare di stare a Napoli; se la Zona Universitaria verrà chiusa e se non saranno promossi eventi culturali e ricreativi nel centro atti ad attirare persone, sarà inevitabile la desertificazione di tali aree cittadine dove farà da padrona la delinquenza e i negozi chiuderanno; se non s’incentiverà il nostro commercio, ma solo quello extracomunitario, perderemo un’importantissimo patrimonio storico culturale cittadino ottenendo anche peggiori servizi; se una minoranza cittadina non verrà rieducata continueremo ad assistere ad atti di incivile degrado attraverso i quali, tali ignobili personaggi, ricatteranno sempre l’Amministrazione Comunale per ottenere locali dove fare i loro comodi ottenendo anche sovvenzioni economiche pubbliche per poi offrire solo inutili luoghi di aggregazione altamente degradati a noi e ai nostri figli. Caro Luca dicci dove abiti che ti mandiamo un bel paio di occhiali da vista, forse ne hai bisogno.
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domenica, aprile 15, 2007
L'ANARCHIA VIVE A BOLOGNA
Sabato 14 Marzo, le persone del solito collettivo che si definisce educato, rispettoso e gentile, si sono permesse di bloccare un treno, solo perché incivilmente volevano viaggiare gratis per recarsi ad uno Street rave antiproibizionista a Roma. Così chi ha pagato civilmente il biglietto ha subito forti ritardi nel viaggio, con le relative ovvie conseguenze, e tutto grazie ad una consueta minoranza cittadina irrispettosa delle regole di semplice educazione. Noi Cittadini, preso atto dell’accaduto, purtroppo constatiamo che ad alcuni soggetti, nella nostra città, é consentito comportarsi in modo anarchico, perché chi dovrebbe far rispettare le Leggi non lo fa e che, per paradosso, ci ritroviamo anche alcune Forze Politiche della maggioranza che li appoggiano e difendono. Beh, se in fin dei conti questi figuri socialmente borderline, rischiano poco e vengono aiutati da chi governa la nostra città, pensiamo che fanno bene ad essere socialmente scorretti; ma cosa succederebbe se anche noi, maggioranza Popolare, cominciassimo ad essere anarchici nei loro riguardi? Se a certi collettivi (minoranza cittadina) piace così tanto l’Anarchia, perché non dargli quella Vera!!! Ci chiediamo solo se la Polizia e talune Forze politiche sarebbero così permissive anche con noi? Comodo fare gli anarco e poi barricarsi dietro ai partiti politici e sbeffeggiarsi così delle Leggi del Popolo Sovrano, Leggi giustissime che sono state approvate per garantire a tutti le proprie Libertà, Leggi che, se non reputate consone, vanno cambiate in modo civile e democratico con gli strumenti che la nostra società ci offre, utilizzando tutte le tipologie di lotta legali e non la regola del più delinquente appoggiato politicamente.
Continuino pure così questi signori con i loro metodi antisociali e sovversivi, ma poi non si meraviglino se la maggioranza del Popolo (sinistra, centro e destra) li osserva e li giudica, perché i loro atti appartengono ad una sottocultura svilente e anacronistica per Bologna; chissà se il loro cervello ha mai pensato che, oltre a bloccare un treno per ottenere poi alla fine solo uno sconto, rischiando più di una giustissima denuncia (interruzione di servizio pubblico, sequestro di persona e relativi rimborsi economici ai danneggiati per i ritardi sul lavoro o quant’altro,) esiste il normale recarsi in biglietteria e chiedere uno riduzione per comitiva? Bah! Se proprio non avevano i soldi, perché non hanno chiesto soccorso economico ai loro tanto amati partiti rossi che li sostengono e li difendono a spada tratta? Tra compagni ci si deve aiutare se no che compagni si é? D’altronde cosa ci si può aspettare da chi non sa neanche leggere un cartello di divieto di affissione, sporcando un muro immacolato, appena riassestato da non sappiamo chi, e che ringraziamo vivamente anche per le numerosissime bacheche montate in tutta la zona Universitaria, fortemente apprezzate dai cittadini?
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Foto 1 e in alto manifesti collettivo incollati su muro, appena imbiancato, dove vi é il divieto affissione e pavimentazione portico storico Bolognese. Foto 2 manifesto incollato su cartello stradale. Foto 3 cittadino educato che ha trovato la giusta collocazione per tali manifesti. (cliccate sulle foto per allargarle)
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)
Continuino pure così questi signori con i loro metodi antisociali e sovversivi, ma poi non si meraviglino se la maggioranza del Popolo (sinistra, centro e destra) li osserva e li giudica, perché i loro atti appartengono ad una sottocultura svilente e anacronistica per Bologna; chissà se il loro cervello ha mai pensato che, oltre a bloccare un treno per ottenere poi alla fine solo uno sconto, rischiando più di una giustissima denuncia (interruzione di servizio pubblico, sequestro di persona e relativi rimborsi economici ai danneggiati per i ritardi sul lavoro o quant’altro,) esiste il normale recarsi in biglietteria e chiedere uno riduzione per comitiva? Bah! Se proprio non avevano i soldi, perché non hanno chiesto soccorso economico ai loro tanto amati partiti rossi che li sostengono e li difendono a spada tratta? Tra compagni ci si deve aiutare se no che compagni si é? D’altronde cosa ci si può aspettare da chi non sa neanche leggere un cartello di divieto di affissione, sporcando un muro immacolato, appena riassestato da non sappiamo chi, e che ringraziamo vivamente anche per le numerosissime bacheche montate in tutta la zona Universitaria, fortemente apprezzate dai cittadini?
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Foto 1 e in alto manifesti collettivo incollati su muro, appena imbiancato, dove vi é il divieto affissione e pavimentazione portico storico Bolognese. Foto 2 manifesto incollato su cartello stradale. Foto 3 cittadino educato che ha trovato la giusta collocazione per tali manifesti. (cliccate sulle foto per allargarle)
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venerdì, aprile 06, 2007
RAZZISMO + INTERESSI = VILLA SALUS
In questi giorni la Giunta comunale ha preso la decisione su come gestire gli ospiti di Villa Salus poiché l’edificio dovrà essere liberato e adibito a centro sanitario: gl’immigrati saranno trasferiti in alloggi privati, e noi tutti, con le nostre tasse, contribuiremo al 50% delle loro spese d’affitto per 5 anni. E si, cari nostri Velenisti, avete capito bene: gli Italiani e gl’immigrati onesti e bisognosi che non occupano si devono arrangiare mentre chi ha occupato illegalmente il Ferrotel, con l’aiuto di una ben nota forza politica della Maggioranza cittadina, è stato prima alloggiato a Villa Salus e oggi viene sistemato in appartamenti privati a prezzi bazza. Questa Giunta non aiuta: le giovani coppie costrette a vivere in ristrettezze economiche per avere un tetto; i molti studenti che pagano cifre esorbitanti per una stanza, i parenti degli anziani che sborsano il rimanente delle rette per gli ospizi; gli anziani e i meno abbienti (obbligati economicamente a dormire sotto i portici o in dormitori:) i lavoratori immigrati in regola in difficoltà, ma a chi occupa illegalmente si offre tutto su di un piatto d’argento! QUESTO E’ UN VERO ATTO DI DISCRIMINAZIONE RAZZISTA NEI CONFRONTI DEGLI ONESTI!!! Attenzione bene: non sono i cittadini ad essere razzisti nei confronti degli occupatori stranieri, ma é invece la nostra Giunta razzista nei nostri confronti, nei confronti dei Bolognesi, e immigrati regolari, realmente bisognosi e ligi nei confronti delle regole sociali. Se infrangi le Leggi ti danno tutto: questo è il nefasto messaggio che i nostri amministratori di Centro-Sinistra ci trasmettono! Complimenti per l'insegnamento culturale! Se okkupi un locale e ci fai un centro sociale ti danno i soldi, se okkupi irrispettosamente San Petronio facendovi i propri bisogni dentro, o una qualche altra struttura pubblica (cioè del POPOLO, di noi tutti) o privata ti trovano casa a prezzo agevolato. Ma per quale ragione una ben nota forza politica “Rossa” aiuta, o fa aiutare sempre, chi infrange le nostre Leggi? Basta avere un minimo di acume per capirlo e a questa risposta vogliamo farvi arrivare da soli, tornando invece allo scandalo di Villa Salus. Questa struttura, prima dell’arrivo degli abitanti del fiume Reno, che l’hanno attualmente ridotta in condizioni pietose, era già stata ristrutturata e così oggi, noi cittadini, sborseremo nuovamente altri soldi per riassestarla, senza calcolare quanto ci sono costati gli ex occupanti illegali in ospitalità, pulizie e sicurezza, nonostante pagassero un affitto assai modesto. Soldi, soldi e ancora nostri soldi buttati all’aria per poi farci aumentare le tasse perché manca denaro nelle casse comunali. Così ogni inverno continuiamo ad aiutare il Popolo d’immigrati del Fiume Reno, abbattendo le loro baracche per sistemarli da qualche parte a spese nostre, per poi ritornare a vedere le baracche la Primavera successiva, oppure, se non è il fiume, è un qualche altro posto da liberare perché okkupato sempre da loro. Per assurdo, pur di spendere i soldi dei cittadini, le nostre Giunte riescono a stanzializzare anche delle popolazioni nomadi e apolidi; resta comunque da domandarsi di cosa vivano poi e se veramente questa gente è residente qui! Non sarebbe meglio assistere prima le nostre persone? In una famiglia si dà forse il pane agli estranei lasciando a stomaco vuoto i figli? Se proprio si devono muovere i soldi, muoviamoli per risolvere prima i nostri problemi: diamo prima un tetto ai nostri senza tetto, aiuti agli anziani, alle giovani coppie, agl’immigrati onesti, agli studenti meno abbienti, stabiliamo delle priorità Paretiane! La politica si sa, ha i suoi meccanismi, ma in un momento così delicato per l’Italia, e Bologna, gl’ingranaggi devono adattarsi, almeno momentaneamente, ai nostri tempi.
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mercoledì, aprile 04, 2007
ROMILIA, METRO', BUONSENSO: SIAMO ALLE SOLITE!
Già da diverso tempo assistiamo ad accesi contrasti tra la nostra Amministrazione locale (Comune, Provincia e Regione) e soggetti privati, su progetti fondamentali per lo sviluppo socio economico della nostra città e provincia: People mover, Metrotranvia o Metrò e Romilia; ma quale sono le ragioni di tali diverbi? In campo viabilità, e quindi riduzione dell’inquinamento e dei tempi di spostamento, l’Amministrazione Cofferati propone una soluzione nettamente inferiore a tecnologia e qualità del servizio rispetto al progetto presentato dall’Associazione il Metrò che Vorrei e palesemente più costosa per i contribuenti, perché pagata con i nostri soldi e non con quelli di un soggetto privato come Ferrovial, e di grande impatto ecologico ed architettonico. Sul tavolo invece dello sviluppo territoriale lo scontro si fa ancora più arduo tra un Cazzola disposto ad investire i propri soldi per la realizzazione del progetto Romilia e un'Amministrazione Provinciale che usa tutti i suoi mezzi pur di ostacolarlo. Noi cittadini, distanti dalle logiche capitalistiche, siano esse Rosse o Liberali, non possiamo che scuotere il capo innanzi alle irresponsabili scelte della nostra Amministrazione Comunale e Provinciale tese più a difendere i propri interessi più che quelli della città e dei suoi abitanti. Ed è così che troviamo un Assessore Zamboni che pur sapendo dell’inadeguatezza del People Mover fa di tutto per accelerarne l’attuazione, un Sindaco che mette paletti contro un giustissimo referendum popolare sulla realizzazione del Metrò o della Metrotranvia per paura di perdere, e infine assistiamo ai mille balzelli contro Cazzola posti da una Provincia che grida a gran voce che non si può costruire Romilia su quei terreni perché il progetto é incompatibile con il Piano di Sviluppo locale; certo, ci rendiamo conto che sarebbe meglio realizzarlo su terreni di ben altri proprietari, ma se il finanziatore ha quelli e il suo progetto porta un fortissimo sviluppo economico e sociale perché negargli il permesso? Vogliamo ricordare, a chi gentilmente ci legge, che il Progetto Romilia si svilupperebbe su di un’area di circa 300 ettari, fra Budrio e Medicina, e sulla sua superficie sorgerebbero: il nuovo stadio del Bologna; il centro tecnico, ovvero campi sportivi, ristorante e residence, la stazione ferroviaria, un centro commerciale, un´ampia zona residenziale, un campo da golf da 18 buche e tre parchi tematici. Uno dedicato al divertimento (con tema l´Europa), uno al fitness, uno all´auto. Ricordiamo inoltre che la costruzione di questa futuristica opera apporterebbe un forte sviluppo alle vie di comunicazione, un notevole incremento occupazionale (circa 3000 assunzioni) e creerebbe un nuovo polo residenziale. Quest’ultima voce, proprio la costruzione di villette e alloggi, è stato l’ultimo paletto inferto dalla Provincia, la quale si vede contraria a tale insediamento abitativo perché altamente speculativo da parte del costruttore. OIBO’... essere finanziatori di un’opera in grado di portare benessere anche ad un’altra moltitudine di soggetti, imprenditori e non, non significa che ci si deve rimettere, no? E poi vogliamo continuare sempre a non curarci dell’ambiente? Se esistono abitazioni in loco, chi lavora a Romilia potrà risiedere lì, evitando di andare avanti e indietro strainquinando? Per quanto riguarda l’impattante cementificazione sollevata da qualche Verde beh, basta imporre di recuperare il verde piano (terreni agricoli desertificati sprovvisti di alberi) attraverso un appropriato verde verticale (alberi siepi e spazi verdi) anche se viene spontaneo domandarsi: perché per i Verdi Romilia impatta ambientalmente, mentre l’ECOMOSTRO DEL PEOPLE MOVER No? BAH! Poi dicono a noi che siamo faziosi! Leggendo qua e la in rete abbiamo posto la nostra attenzione qui http://eddyburg.it/article/articleview/7833/0/41/ e vi riportiamo le perplessità di un noto urbanista: «I privati possono coprire i costi degli alloggi, dei parchi tematici, del centro commerciale, del campo da golf, dei centri fitness... Ma i 15 chilometri di strada aggiuntiva fino alla tangenziale e l’allungamento delle rotaie per far arrivare lì il treno chi li paga? E le fogne e gli allacciamenti idrici? Le istituzioni non hanno neanche i soldi per pagare il Passante nord, il Servizio ferroviario metropolitano (Sfm), il metrò. Se non ci sono risorse per finanziare le opere considerate indispensabili, perché spendere altrove?». Dopo aver letto queste affermazioni, prendendole per vere, ci viene da riallacciarci al progetto del Metrò che Vorrei, ed ecco che il Comune trova i soldi per allungare ferrovia e tangenziale perché non sborsa un solo cent per realizzare una modernissima metropolitana e così si ritrova con i soldini necessari per venire incontro al progetto Romilia senza dissanguare i Bolognesi, prendendo così magistralmente due piccioni con una fava. Dal punto di vista dei cittadini, quanto espresso, è semplice buon senso che un qualsiasi buon padre e madre di famiglia utilizzerebbero ma, come Veleno del Popolo, siamo tenuti a considerare tutto il Popolo quindi anche i soggetti imprenditori Rossi ed è così che ci auspichiamo, che per il benessere cittadino e provinciale, i due soggetti capitalistici (Rossi e Liberali) trovino un accordo economico soddisfacente per entrambi (certo, chi ha messo più farina mangerà però più torta.) Ci si accontenti dunque e ci si accordi non pensando solo egoisticamente a difendere gl’interessi della propria casta ma si antepongano prima, almeno in questi due casi di eccezionale rilevanza avvenieristica, (non stiamo decidendo di costruire una stupida pista ciclabile sui viali) gl’interessi del nostro territorio comune a tutti e gl’interessi dei nostri figli poiché tali opere serviranno loro. Sappia dunque l’attuale Amministrazione che una scelta sbagliata produrrà effetti devastanti sul futuro del nostro sviluppo e, inevitabilmente, tali scelte, ricadranno sulla testa degli attuali partiti politci di maggioranza, e i relativi rappresentanti tutti, ontandone l’immagine e la credibilità per lunghissimi decenni. Quando si decide sul lungo futuro di una popolazione, gli attriti tra colori politici, credi, religioni devono passare in secondo piano e gl’interessi economici devono accordarsi usando il buon senso, poiché il patrio suolo appartiene a tutti e un interesse temporaneo di pochi non può rovinare il futuro di tutti. Si accolli dunque irresponsabilmente tutto il peso di tale decisione l’attuale Amministrazione Pubblica, anche se noi continueremo a pensare che su certe decisioni deve regnare il coinvolgimento e la collaborazione di tutti, la concordia e il buon senso perché l’interesse nazionale, o cittadino, devono venire prima di ogni altra cosa.
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)
Consigliamo i nostri lettori d’informarsi costantemente sugli sviluppi di tali progetti e v’invitiamo a iscrivervi alle news del Metrò che Vorrei http://www.ilmetrochevorrei.it/ ( x riceverele immettere la propria email in alto a destra dove c’è scritto newsletter) o a visitare la loro pagina delle news cliccando su elenco completo in fondo a sinistra nel box notizie. In merito a questi delicati argomenti, non si tratta del se siamo di destra o di sinistra ma del futuro della nostra città e dei nostri figli; meglio dunque informarci in tutte le direzioni nella speranza poi di andare ad un referendum, almeno per decidere sul Metrò o Metrotranvia.
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