lunedì, aprile 23, 2007

ZONA UNIVERSITARIA... TUTTI A PIEDI!

Sabato 21 Aprile si è svolta in Via delle Moline l’omonima festa e durante il suo svolgimento un comitato ha raccolto le firme per la chiusura al traffico dell’intera area Universitaria. Noi del Veleno del Popolo, sensibili alla vera ecologia (non a quella di abili speculatori o eco-bigotti privi di cervello,) siamo fermamente contrari a tale scempio ecologico. Come già ribadito in altri nostri articoli, Bologna è una città medioevale, quindi con strade molto strette ed è quindi fortemente carente di superfici carrabili e parcheggi. Una chiusura di un’area così vasta come la Zona Universitaria, creerebbe inevitabilmente un forte congestionamento delle vie limitrofe con un relativo aumento dei tempi di percorrenza nelle ore di punta e quindi maggior inquinamento. Vi sono altre ragioni poi di ordine, a nostro avviso, Costituzionale: la città e le sue strade sono di tutti perché dunque consentirne la transitabilità solo ai residenti? Per garantire dunque l'equità fra persone, la regola della pedonalizzazione dovrebbe estendersi anche ai residenti, ma, anche se ciò avvenisse, resterebbe comunque la gravissima discriminazione tra chi abita in periferia ed è costretto a subire smog e rumore e chi invece abita in un’ingiusta isola felice atta a far levitare i prezzi delle case e quindi a far guadagnare abili speculatori. Noi che abitiamo in altre zone siamo fortemente contrari a tale incivile discriminazione e così, se verrà chiusa la Z.U formeremo comitati e chiederemo la chiusura al traffico in tutta la città, così avremo una splendida città senza inquinamento, ma deserta. Le regole o valgono per tutti o diventano discriminazioni: noi della periferia, in diversi anni di eco-sbagli dei Verdi, abbiamo visto aumentare drasticamente l’inquinamento nelle nostre aree a discapito di quelle del centro ed è così che, anche per effetto di una cementificazione indiscriminata (sempre ringraziando i finti ecologisti) ci ritroviamo a sopportare situazioni altamente inquinanti non monitorate da nessuno. A causa poi delle varie strisce blu e delle varie ZTL, non troviamo più parcheggio sotto casa, perché gli automobilisti che arrivano da fuori parcheggiano i loro mezzi nelle nostre strade e poi prendono i mezzi pubblici per andare in centro, ma i Verdi, e a chi ci amministra, innanzi a questo fenomeno chiudono occhi, naso e orecchie. Oltre a chiedere la chiusura di tutte le strade cittadine al traffico chiederemo anche di pagare una percentuale minore di tasse in base alle superfici pedonali, perché non potendo usufruire del transito su tali strade non vogliamo più pagarne la completa manutenzione fino a quando non chiuderanno anche le nostre al transito veicolare. Idiozie per idiozie a parte, una chiusura di una così vasta area carrabile creerà inevitabilmente anche un deficit di parcheggi gratuiti nelle ore notturne e così si creeranno code inquinantissime alla ricerca di un posto, oppure il cambio di tendenza dei frequentatori dei locali del centro con relativa desertificazione notturna della Z.U e quindi i relativi problemi di delinquenza (vedi precedente esperimento fallito di Vitali.) D’altronde per una Giunta incapace di comprendere i reali problemi del degrado e che sa solo emanare decreti antialcool che cosa ci si poteva aspettare: meglio desertificare una zona così Hera può continuare a garantire il minimo servizio, i vigili possono continuare a dormire la notte insieme ai residenti e della vita notturna di Bologna chi se ne frega! L’idiozia di certi Verdi non ha poi fine e c’è chi afferma – una zona priva di macchine è più bella no?- Beh, certo, ma a questo punto perché abitare in centro a Bologna… basta andare in un paesino disperso nella Bassa Padana o in collina e li si può godere della vista di tutte le strade deserte che si vuole, senza rompere però i coglioni (pardon, ma quando ce vò, ce vò,) a chi ha deciso di abitare in città proprio per la sua vitalità, macchine incluse. Cari Verdi, non si può rendere Bologna come Tirana e poi pretendere affitti e un costo della vita come a Tokio (frase rubata ad un ns amico R.C.) La nostra città si sta svilendo in tutto, assistiamo, per la prima volta, ad una contro-migrazione da Nord a Sud e ad un dirottamento degli studenti verso altre città meno care e più vivibili; su questo deleterio fenomeno dovrebbe interrogarsi l’attuale Giunta anziché ricorrere a deleterie chiusure stradali che non risolvono, ma amplificano, i problemi ecologici e di degrado. BASTA CON LE CHIUSURE E LE PROIBIZIONI TROVATE SOLUZIONI SERIE O BOLOGNA AFFONDERA’!
Petizione assurda a parte, ci siamo divincolati per la festicciola e ne abbiamo subito notato la inadeguatezza per una città come Bologna: sembrava organizzata da qualcuno abituato a festicciole di paesini che quasi non risultano sulle carte geografiche. Visto l’altissimo numero di gruppi musicali presenti nella nostra città perché non ne hanno fatto suonare qualcuno, anziché mandare avanti e indietro solo una banda di musica stile Jugoslavo? Un tempo a Bologna si organizzavano degli splendidi festival Rock per le vie cittadine del centro, niente a che vedere con questa festicciola paesucolana, e oggi? Eppure la Giunta è sempre di Sinistra come lo era ai tempi d’oro di Bologna prima di Vitali?! Bah!!! Gironzolando abbiamo gradito i banchetti dei bimbi, ma anche qualche altra attrazione (senza spillar soldi agli espositori) non guastava. Che dire poi dei palloncini messi qua e là da Legambiente (ci chiediamo se erano eco-compatibili) per rallegrare la via? Beh, si faceva fatica a notarli perché scomparivano letteralmente avvolti dallo sfondo murario carico di scritte, ormai una sull’altra. Per combattere il degrado non sarebbe meglio ripulire i muri concedendo sgravi straordinari sull’ICI ai proprietari degl’immobili interessati e poi vigilando un po? Caro Comune, se ci sono Veri artisti dei murales, e non grafomani delinquenti, che hanno bisogno di esprimersi, non sarebbe ora di trovare soluzioni anche a questo fenomeno per evitare i danni alla povera gente che ha mutui trentennali sulle spalle da pagare? La festa nel complessivo è stata una normalissima festa di strada paesana, priva di grosse attrattive e utilizzata solo, a nostro avviso, per far sembrare bella una pedonalizzazione ingiusta che non risolverà gli attuali problemi ma li peggiorerà. Vogliamo lasciarvi cari nostri Velenisti affezionati con una pietosa considerazione: chi ci amministra oggi, preferisce festicciole paesane a ricorrenze di eventi storici come il passaggio della Mille Miglia i cui organizzatori si sono rifiutati di passare da Bologna perché qualche cretino ecologista ha asserito che inquinavano e che dovevano quindi transitare fuori dal Centro Storico cittadino, bah!

Stanchi di un assessore all'urbanistica a nostro avviso inadeguato alle politiche di mobilità e salute pubblica cittadina, e di una Giunta arrogante che nega il diritto civile a un referendum consultivo sul Metrò (quindi puramente atto a sondare cosa ne pensano i Bolognesi, senza imporre nessun obbligo attuativo agli amministratori,) noi V.D.P abbiamo aderito alla petizione del Metrò che Vorrei atta a togliere le deleghe all'assessore Zamboni. Se siete esausti dalle dissennate politiche amministrative cittadine e volete aderire anche Voi, scaricate il modulo compilatelo e inviatelo via fax al numero sopra scritto, oppure aderite online. Ecco i due link:

scarica il modulo

aderisci on-line

Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)

Nessun commento: