
Nonostante le tante giuste polemiche e attacchi da parte del
Metrò che Vorrei, il progetto
People Mover prosegue inesorabile il suo iter e l’assessore
Zamboni,
non curante degl’interessi dei cittadini, ma solo di quello di alcune caste, o allo sviluppo di un suo piano demagogico di mobilità cittadina, difende a spada tratta il suo costosissimo mezzo di trasporto. E sì, costosissimo non solo in termini di biglietto 7 euro (una vera rapina,) ma anche da un punto di contribuzione Comunale. Cari nostri
Velenisti, se per caso il
People Mover dovesse fare un flop, a causa del biglietto troppo alto o altri fattori, e quindi non coprisse le eventuali spese sostenute, otterrebbe un contributo di
un MILIONE di euro ogni anno, per 30 anni, da parte di noi sudditi coglioni Bolognesi. Da alcuni calcoli stimati dal
Metrò che Vorrei l’ipotesi di un flop non è poi così astratta: si stima che in pochi sarebbero disposti a sborsare 7 euro per raggiungere l’aeroporto e ad una famiglia converrebbe poi maggiormente un taxi. Cari Bolognesi, ci ritroveremo dunque ogni anno con
una nuova tassa da pagare di un MILIONE di euro per 30 lunghissimi anni, il tutto per un servizio di trasporto inutile, ad altissimo impatto architettonico ed ecologico sul quale i nostri
Verdi tacciono per comodo. Per chi non fosse informato, il
People Mover è un
trenino sopraelevato con pilastri di cemento che sostengono una monorotaia che congiunge la tratta Stazione, Lazzaretto, Aeroporto, per un totale di
5 chilometri costosissimi di acciaio e cemento. Il
Metrò che Vorrei, che alla
inefficace metrotranvia dell’attuale Giunta e al
costosissimo progetto People Mover aveva proposto
una valida alternativa di metropolitana sotterranea, completamente finanziata da un investitore Spagnolo, ha deciso d’indire una
consultazione popolare in materia la prossima Primavera. Questo referendum non sarà purtroppo indetto dal Comune perché tale richiesta è stata bocciata dalla
Commissione dei Garanti del Comune nonostante le numerosissime firme raccolte, e così, in forma privata, ma garantita da notai,
l’Associazione Metrò chiamerà al voto solo o 4 quartieri cittadini.
Daniele Corticelli, presidente dell’associazione, precisa che su di un tema così importante come la mobilità, non si possono escludere i diretti interessati (
noi cittadini) e così, nonostante il Comune abbia respinto in modo illiberale un vero referendum,
né l’associazione, né il suo Presidente si arrenderanno, chiamando comunque il
Popolo Bolognese ad esprimere la propria opinione. Cari Velenisti, nell’attesa di passare questo freddo inverno,
iniziamo a mettere da parte le poche monetine in più che ci restano per PAGARE UNA NUOVA TASSA DA 1 MILIONE DI EURO ALL’ANNO (X) 30 ANNI, FIRMATA PARTITO DEMOCRATICO E ZAMBONI, una tassa in nome della demagogia sulla viabilità e dei soliti interessi di casta. La Redazione del Veleno del Popolo (X)
Nessun commento:
Posta un commento