Quest’anno noi Velenisti vogliamo celebrare
il nostro primo 25 Aprile dedicandolo al ricordo di un Popolo che il 21 Aprile del 1945, alle ore 6, entrò per primo a Bologna liberandola:
il Popolo Polacco. Ogni anno per la
Festa della Liberazione assistiamo alle solite grandi celebrazioni in Piazza Nettuno dove vengono innalzate incensate lodi, e deposte corone, in onore dei
Partigiani,
ma dei Soldati Polacchi mai una parola. In verità presso il
Cimitero Polacco a San Lazzaro si svolge una
fugace celebrazioncina che però, a nostro avviso, non rende Onore al sacrificio che hanno offerto
quei mille soldati Polacchi caduti per la nostra
Libertà. Viene da chiedersi perché questi
valorosi combattenti sono stati quasi
dimenticati da noi cittadini Bolognesi a discapito invece dei
Partigiani Comunisti scordandoci però degli altri
Partigiani: Cristiani e corpi militari di combattenti Fascisti che hanno rinnegato il Nazismo, imbracciato un fucile e cacciando l’invasore assieme a tutte le altre forze della Resistenza? La risposta è semplice:
i Polacchi sono sempre stati sgraditi da chi ha governato Bologna per il loro altissimo spirito nazionalista e liberale. Quando giunsero a Bologna arrivarono sotto le due Torri e, vista una bandiera rossa sventolare sulla sommità dell’Asinelli, salirono le scale e la sostituirono con la bandiera Polacca (testimonianza di anziani da verificare.) Questo Popolo,
molto più civile di noi pseudo-italiani, aveva subito sulle proprie Terre
efferatezze sia dalla dittatura Nazista che dalla dittatura Comunista e per questa ragione erano, e sono tutt’oggi,
contrari a qualsiasi dittatura. Nel Dopo Guerra rimasero per qualche anno come Forza d’Ordine in Italia e s’infuriarono con gl’Italiani perché,
appena usciti da una dittatura tedesca, cercavano d’instaurarne un’altra Russa e per questo motivo
furono attaccati dagli organi di stampa Comunista italiana e accusati ingiustamente di essere Fascisti solo perché non volevano che noi Italiani subissimo la loro stessa sorte nazionale. Questo valoroso Popolo, nonostante i loro numerosissimi caduti per liberare il Mondo dal Nazismo (17000 solo in Italia), era stato infatti privato della propria sovranità nazionale per la seconda volta in pochi anni: i grandi vincitori della Guerra, dopo averli usati con ampio profitto, non li considerarono minimamente e li soggiogarono a tavolino alla dittatura Comunista della Russia (una delle più grosse ingiustizie storiche del 900.) Ebbene, come se non bastasse l’ingiusta espropriazione delle loro Terre e i loro
6 miliomi di morti in tutta la Guerra, noi, Popolo balordo ed egoista,
come ringraziamento al loro sacrificio umano e ai loro lungimiranti consigli lanciati per il nostro interesse, li abbiamo cacciati dal nostro suolo come popolo non gradito e, a Bologna, ricordiamo a malincuore i loro caduti il 25 Aprile e li celebriamo solo perché si deve fare per Legge. In tanti anni, dal Dopo Guerra a oggi,
Bologna si è gemellata con 12 città di altrettante nazioni
ma MAI SCANDALOSAMENTE CON LA GENEROSA POLONIA: Coventry, Gran Bretagna, dal 21 aprile 1984 , Kharkov, Ucraina, dal 5 agosto 1966 , La Plata, Argentina, dal 23 novembre 1988, Lipsia, Germania, da 2 maggio 1962, Saint-Louis, Stati Uniti, dal 30 luglio 1987, Salonicco, Grecia, dal 29ottobre 1981, San Carlos, Nicaragua, dal 21 maggio 1988, Saint-Louis, Senegal, dal 9 dicembre 1991, Tolosa, Francia, dal 23 novembre 1981, Tuzla, Bosnia ed Erzegovina, dal 21 luglio 1994, Valencia, Spagna, dal 27 marzo 1976, Zagabria, Croazia, dal 5 maggio 1963, Quest’anno, in concomitanza del 25 Aprile, noi del Veleno del Popolo, a nome di tutti i Bolognesi che come noi
gridano allo schifo di una politica che sa solo additare come Fascista chiunque non la pensa come lei, anche se cerca di fare del bene al nostro Paese o alla nostra amata Bologna,
abbiamo deciso di gemellarci simbolicamente con questa grande Nazione emarginata da tutti. La nostra più viva solidarietà e il nostro più profondo ringraziamento va dunque al Popolo Polacco che, nonostante i suoi grandi sforzi per aiutare tutte le altre nazioni, è sempre stato considerato
meno di zero, tanto che anche oggi, entrato nella UE
continua ad essere discriminato: le loro merci possono transitare liberamente in Europa, loro,
come persone, devono attendere.
25 APRILE 2007
GRAZIE POLONIA JENKUJE GEMELLATI SIMBOLICAMENTE Sopra 3 foto del Cimitero dei Polacchi a San Lazzaro Bologna
Per informarvi sulla storia dei Polacchi nella Seconda Guerra Mondiale ciccate QUI e, se non volete leggere tutto, iniziate solo dalla liberazione di Bologna.
Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:Redazione del Veleno del Popolo (X)
2 commenti:
Pienamente d'accordo, effettivame tra le tante ingiustizie del dopoguerra questa era passata inosservata anche a me.
Mi aggrego al gemellaggio e link questo blog su bolognabug.leonardo.it
Leo Bug
Sono trascorsi 60 lunghissimi anni ma nel nostro paese molti non si sono ancora accorti che il comunismo é una dittatura uguale il nazismo, non c'è nessuna differenza anche se il partito commu si barrica dietro alla pace all'uguaglianza, alla libertà. Qui si va oltre alla parola coglio alla difesa delle classi deboli: se solo prendesse il potere cambierebbe subito faccia e allora sti poveri ingannati con le belle parole si accorgerebbero della realtà ma sarebbe troppo tardi. E' vero, noi che amiamo l'Italia e siamo sociali liberali e democratici veniamo sempre bollati come fascisti perchè facciamo emergere la cruda realtà scomoda ai rossi ma la verità é che noi siamo Italiani e non un popolo balordo e egoista come avete asserito voi. W i Polacchi dunque ma sopra tutto W i pochi Italiani rismasti.
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