domenica, aprile 15, 2007

L'ANARCHIA VIVE A BOLOGNA

Sabato 14 Marzo, le persone del solito collettivo che si definisce educato, rispettoso e gentile, si sono permesse di bloccare un treno, solo perché incivilmente volevano viaggiare gratis per recarsi ad uno Street rave antiproibizionista a Roma. Così chi ha pagato civilmente il biglietto ha subito forti ritardi nel viaggio, con le relative ovvie conseguenze, e tutto grazie ad una consueta minoranza cittadina irrispettosa delle regole di semplice educazione. Noi Cittadini, preso atto dell’accaduto, purtroppo constatiamo che ad alcuni soggetti, nella nostra città, é consentito comportarsi in modo anarchico, perché chi dovrebbe far rispettare le Leggi non lo fa e che, per paradosso, ci ritroviamo anche alcune Forze Politiche della maggioranza che li appoggiano e difendono. Beh, se in fin dei conti questi figuri socialmente borderline, rischiano poco e vengono aiutati da chi governa la nostra città, pensiamo che fanno bene ad essere socialmente scorretti; ma cosa succederebbe se anche noi, maggioranza Popolare, cominciassimo ad essere anarchici nei loro riguardi? Se a certi collettivi (minoranza cittadina) piace così tanto l’Anarchia, perché non dargli quella Vera!!! Ci chiediamo solo se la Polizia e talune Forze politiche sarebbero così permissive anche con noi? Comodo fare gli anarco e poi barricarsi dietro ai partiti politici e sbeffeggiarsi così delle Leggi del Popolo Sovrano, Leggi giustissime che sono state approvate per garantire a tutti le proprie Libertà, Leggi che, se non reputate consone, vanno cambiate in modo civile e democratico con gli strumenti che la nostra società ci offre, utilizzando tutte le tipologie di lotta legali e non la regola del più delinquente appoggiato politicamente.
Continuino pure così questi signori con i loro metodi antisociali e sovversivi, ma poi non si meraviglino se la maggioranza del Popolo (sinistra, centro e destra) li osserva e li giudica, perché i loro atti appartengono ad una sottocultura svilente e anacronistica per Bologna; chissà se il loro cervello ha mai pensato che, oltre a bloccare un treno per ottenere poi alla fine solo uno sconto, rischiando più di una giustissima denuncia (interruzione di servizio pubblico, sequestro di persona e relativi rimborsi economici ai danneggiati per i ritardi sul lavoro o quant’altro,) esiste il normale recarsi in biglietteria e chiedere uno riduzione per comitiva? Bah! Se proprio non avevano i soldi, perché non hanno chiesto soccorso economico ai loro tanto amati partiti rossi che li sostengono e li difendono a spada tratta? Tra compagni ci si deve aiutare se no che compagni si é? D’altronde cosa ci si può aspettare da chi non sa neanche leggere un cartello di divieto di affissione, sporcando un muro immacolato, appena riassestato da non sappiamo chi, e che ringraziamo vivamente anche per le numerosissime bacheche montate in tutta la zona Universitaria, fortemente apprezzate dai cittadini?


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Foto 1 e in alto manifesti collettivo incollati su muro, appena imbiancato, dove vi é il divieto affissione e pavimentazione portico storico Bolognese. Foto 2 manifesto incollato su cartello stradale. Foto 3 cittadino educato che ha trovato la giusta collocazione per tali manifesti. (cliccate sulle foto per allargarle)

Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)

1 commento:

Anonimo ha detto...

sei un povero coglione fascista. se non ti rendi conto che solo quelle persone che tanto detesti possono salvare la città dal tanto pubblicizzato degrado imposto da TUO (e non certo nostro) amico Cofferati. il movimento non morirà, tu spero di sì, e al più presto!