lunedì, gennaio 22, 2007

A SPASSO PER LA CITTA’

Finiti i festeggiamenti e smaltita la sbornia dell’Ultimo dell’anno, negl’immediati giorni successivi siamo andati a zonzo per la città, respirando quell’inusuale aria di quiete che si genera nel periodo natalizio a causa dello spopolamento universitario della città. In un’atmosfera deserta, quasi da post conflitto nucleare, e in tutta tranquillità, abbiamo preso atto di alcune piccole migliorie e di una perenne stasi di degrado che vi vogliamo raccontare:

PORTICI COME DORMITORI
La prima immagine dell’anno che ci è balzata agli occhi è quella di una città dormitorio dove i poveri nostrani, sotto gli occhi indifferenti di tutti, hanno trasformato in letti i pavimenti dei portici. E’ mai possibile che non si riesca a trovare un luogo dove sistemare queste persone senza tetto, specialmente nei periodi freddi come questo? Certi giorni, e notti, sembra di essere ritornati al Dopo Guerra quando, a causa dei bombardamenti, molti cittadini crearono la loro dimora proprio sotto i porticati della città, tanto che in alcuni portici è ancora visibile la allora risalente numerazione civica. Parentesi storica a parte, è possibile che questa Giunta, che manifesta per la pace e che pensa ai bisogni più disperati delle popolazioni di tutto il Mondo, sia così ceca innanzi ai suoi più piccoli e risolvibili problemi sociali? A Bologna abbiamo una grande area inutilizzata che è il sottopassaggio di via Ugo Bassi, perché non utilizzarla a questo scopo com’era già stato fatto in passato? Perché non trasformare in un dormitorio l’Ex Padiglione della Direttissima all'interno della Montagnola? Dal momento che Sindaco e Regione hanno deciso di aumentarci le tasse, per far fronte al sociale, ci auguriamo che per sociale non intendano solo gli aiuti ad un’orda di Zingari (quindi apolidi, non Rumeni) che stanno per invaderci con le loro solite mille pretese di aiuti (su questo torneremo in un altro articolo.) Chiediamo scusa alle persone disagiate che abbiamo fotografato, nella speranza di non ledere la loro dignità, ma è rigorosamente necessario, per il loro bene, denunciare la scarsità di aiuti erogati nei loro riguardi da parte di questa Giunta anche attraverso le immagini.
(Se volete approfondire l'argomento: http://www.lastefani.it/settimanale/article.php?directory=061221&block=1000&id=1 )




ABBANDONO AL DEGRADO DELL’UNIVERSITA’
Facendo un giretto a piedi per quello che dovrebbe essere il “fiore all’occhiello” della città, la Zona Universitaria, continuiamo a sentire cattivo odore di urina e si deve stare attenti a dove si mettono i piedi per non ritrovarsi qualche escremento attaccato sotto le suole. Sporcizia accatastata da anni in anfratti, crostoni di colla per affissione (solidificata assieme ad escrementi di volatili) sulle pareti, muri e portoni imbrattati da scritte e fogliettini vari; certo farebbe meno scalpore se gli anfratti, le pareti e i portoni non fossero quelli di una delle più rinomate Università Italiane e non. E’ scandaloso che chi insegna la cultura all’interno dei propri edifici si dimentichi di manifestarla al suo esterno, ed è molto più scandaloso che questa Giunta, che avrebbe dovuto risanare il degrado, non eroghi aiuti economici all’Università per il riassesto e pulizia esterna degl’immobili e mobiliti, finalmente, i poliziotti comunali per vigilare, multare e giustamente reprimere gli atti d’inciviltà di una minoranza bolognese. In verità qualche portone l’Università lo ha ripulito dalle scritte e abbiamo notato una o più splendide bacheche a basso impatto ambientale, ma purtroppo troppo piccole per la “fame” di spazi su cui attaccare gli annunci (foto 1 si nota che hanno iniziato ad attaccare fogli fuori dalla bacheca e hanno già riutilizzato il muro.) Se non si vuole predisporre delle costose postazione multimediali per gli annunci si dovrebbe ricorrere a bacheche che occupino intere pareti (allo scopo potrebbero andare bene i grandi e vecchi cartelloni pubblicitari di lamiera. Tra fissare 2 o 3 cartelloni che danno la parvenza di legalità, quindi non più di degrado, e continuare a farsi sbigliettare la parete con le relative critiche e mal umori dei cittadini, cos’è meglio? Noi Bolognesi ringraziamo comunque l’Università, o chi per lei, ha sanato un po’ il degrado attraverso le bacheche e la cancellazione di scritte che ontavano l’immagine della stessa istituzione universitaria.

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BICICLETTE CON RUOTE PIEGATE
Ma è mai possibile che ci sia ancora qualche imbecille che si diverte ad arrecare danni a dei mezzi solitamente usati dai meno agiati? Come al solito, le "diecimila" telecamere sparse per la città, e collegate alla Questura, non vedono mai niente!?



E INFINE I ROMANI!
Il 6 di Gennaio, ancora mezzi sonnecchiati, e ancora con qualche fetta di panettone che ballava la break dance nello stomaco, siamo arrivati in Piazza Maggiore e li, zippppp… Pensavamo fosse una visione mistica da mal digestione, ma poi abbiamo realizzato che eravamo entrati nella consueta rappresentazione natalizia dei Re Magi e che i Romani a cavallo non erano il frutto di una nostra caduta in un buco spazio-temporale e così, ci siamo lasciati trasportare dalla festa scordandoci delle solite amarezze cittadine.



La redazione del Veleno del Popolo (X)