mercoledì, febbraio 28, 2007

NUOVO COLPO DI SCENA PER IL METRO’ A BOLOGNA!

E’ di ieri la lieta notizia dell’interessamento alla realizzazione della Metropolitana cittadina, da parte di una multinazionale spagnola, Ferrovial. Se fosse solo per l’interesse esternato, non saremmo così contenti: la Ferrovial ha dichiarato, per iscritto, di essere disponibile a finanziare interamente la messa in opera del progetto Metrò, dell’associazione Il Metrò Che Vorrei. Ora, Cofferati e la sua Giunta Rosso-Verde non hanno più scuse: tra realizzare una limitata, antiquata e inadeguata metropolitana, perché mancano i soldi (a sentire loro,) e dotare la cittadinanza di un moderno ed efficiente mezzo di mobilità, facendo spendere allo Stato, e ai Bolognesi, una minima parte di soldi o neanche un centesimo, beh! Certo, la ristrettezza e l’ottusaggine mentale, in grado di generare grandissimi danni al Popolo, tipica dei sistemi sovietici, e dura da dismettere anche per coloro che si definiscono, odiernamente, “Democratici” di Sinistra. Qualcuno ha affermato che ci vogliono vent’anni per far cambiare idea ad un Comunista, noi aggiungiamo che ne occorrono però almeno altri dieci perché il Partito se ne accorga e così, attualmente, molti che votavano Diesse non si sentono più rappresentati da una forza politica che non sa adeguarsi ai tempi. Abbiamo già esternato, in un nostro articolo precedente, i ventennali errori delle giunte Bolognesi di Sinistra sui temi scottanti dell’inquinamento ma, mentre i loro elettori hanno assodato tali erratezze, il partito continua sulla sua vecchia strada Vitaliana. Alla luce dell’entrata in campo di questo gruppo spagnolo, disponibile ad investire nella nostra citta, finanziando con i propri soldi, e non con quelli dei cittadini, la realizzazione del Metrò, ci chiediamo a quale scusa si attaccherà l’attuale Giunta Bolognese per continuare con il proprio paleolitico progetto di mobilità? Non salterà fuori un'antica città sepolta sotto Bologna e tenuta nascosta per vent'anni dalla Sinistra, nonostante infiniti e costosissimi rilevamenti? Chissà?

Noi del Veleno del Popolo abbiamo solo 2 perplessità sul Metrò privato: Il prezzo del biglietto, che dovrebbe garantire come a Roma la possibilità, una volta usciti in superficie, di accedere, per l'ora restante, senza ulteriori spese, agli altri mezzi pubblici e possibili aumenti spropositati, per usufruire del servizio, a distanza di qualche anno, rendendo così l’eccelso mezzo non conveniente per gli utilizzatori (sarebbe però controproducente per un imprenditore privato.)

Per approfondimenti:
http://qn.quotidiano.net/chan/bologna:5464400:/2007/02/26:
Se il primo link non funziona cliccare quello sottostante.
http://it.news.yahoo.com/26022007/284/infrastrutture-gli-spagnoli-sfidano-cofferati-s-0.html

(foto sgranfignata in rete, purtroppo si sà: a Bologna non abbiamo una metropolitana ;-)

La Redazione del Veleno del Popolo (X)

venerdì, febbraio 23, 2007

VENT’ANNI DI ECO-SBAGLI DELLA SINISTRA

E’ ormai risaputo che Bologna, e tutta la Pianura Padana, sono fra le zone più aero-inquinate della Terra a causa dalla morfologia territoriale che non permette un fisiologico ricambio d’aria. Risulta quindi necessario attuare dei piani ecologisti in grado di tutelare il più possibile la salute pubblica, piani che però coniughino la salute, con il bisogno di una efficiente mobilità territoriale. A Bologna si sa… chi ha sempre cercato di contrastare l’inquinamento sono stati i DS e i Verdi, ma, a oggi, ci chiediamo: con quali risultati? Nonostante Verdi e Comunisti abbiano attuato, e attuino, le loro politiche ambientaliste, la situazione eco-ambientale continua a peggiorare drasticamente. Sono vent’anni che ci sentiamo accusare da Verdi e Rossi che la colpa dell’inquinamento dell’aria è di noi cittadini che vogliamo a tutti i costi utilizzare i mezzi privati a discapito di quelli pubblici (Jurassici Autobus strainquinanti,) ma la colpa è veramente nostra? Beh, è ora di dare a Cesare ciò che è di Cesare! La colpa dell’inquinamento non è degli utilizzatori finali, ma è dei costruttori di veicoli, di chi produce carburanti e di chi amministra le città e non offre alternative valide alla mobilità e sistemi per ridurre le immissioni d’inquinanti. Inutile andare a chiedere alle Sette Sorelle del petrolio di smettere di vendere deri-petroliferi, o a FIAT di produrre auto a idrogeno (è dal 1970 che esiste tale mezzo e forse anche prima) o meno inquinanti e quindi ci rimane solo da limitare i danni derivati dai prodotti di combustione (riscaldamenti condominiali inclusi.) In vent’anni, le amministrazioni rosso-verdi invece di ridurre i danni da inquinamento li hanno fatti aumentare e, odiernamente, l’aria di Bologna è irrespirabile! Vediamo ora di elencare una serie di clamorosi errori fatti dai DS, Comunisti e Verdi:

UNA UTOPICA CITTA’ CON SOLO TRASPORTI PUBBLICI
Se da domani tutti i cittadini di Bologna decidessero di prendere l’autobus, il Comune sarebbe in grado di garantire la mobilità? Dubitiamo fortemente, perché non ci sono mezzi a sufficienza. I mezzi pubblici coprirebbero tutte le zone e vie come quelli privati? Dubitiamo, già oggi non è così e con i mezzi pubblici non può essere perchè hanno delle linee da seguire! Che velocità di spostamento offrirebbero? Attualmente, i nostri autobus lumaca raggiungono una velocità media di ben 13 KM orari (tanto vale usare una bicicletta: molto più veloce, flessibile nelle zone ed economica.) E gli artigiani come farebbero a lavorare? In bicicletta come nel dopo guerra?

MEZZI PUBBLICI INQUINANTI
Perché per vent’anni ci siamo dovuti tenere degli scassoni degli autobus a motore diesel, altamente inquinante, mentre si potevano impiantare dei filobus o passare a motori a metano come ha fatto la Giunta di Centro-Destra Guazzalochiana? L’unica risposta a questo quesito è: come avrebbero potuto i Verdi, con i loro lenzuoli bianchi appesi fuori dalle finestre in centro, massacrarci i cosiddetti, per vent’anni? E già... come facevano a darci la colpa, se i loro lenzuolini candidi non diventavano più grigi a causa dei loro mezzi altamente inquinanti chiamati autobus!!!

MEZZI PUBBLICI TROPPO CARI
Un’ultima considerazione sui mezzi pubblici viene dal loro spropositato costo: 1 euro per solo un’ora di trasporto insufficiente, a volte, a un solo spostamento, data la lentezza dei mezzi comunali. Molto più conveniente, in tempo e denaro, lo scooter. Tale prezzo è ingiustificato, dato che il servizio è pubblico e dovrebbe essere garantito, gratis, con i soldi delle nostre tasse. 1 euro è veramente troppo anche alla luce che i soldi delle strisce blu, invece di finire nelle casse del Comune per riparare le strade (che fanno schifo,) finiscono in gran parte in quelle dell’ATC. (Vedi articolo dal Metrò Che Vorrei:http://www.metro.bo.it/Lo%20scandalo%20delle%20soste.pps)

UNA UTOPICA CITTA’ DI AREE PEDONALI E CENTRI STORICI CHIUSI
Le aree pedonali servono solo a far aumentare i prezzi degl’immobili (a guadagno di chi ci specula,) a creare aree felici di spaccio e delinquenziali e a far pascolare le famigliole alla domenica (ma per questo esistono già i parchi pubblici;) altre utilità non le hanno perché spostano l’inquinamento di qualche metro e basta. Certo, il centro storico, a causa dei portici, offre un maggior ristagno allo smog rispetto alla periferia, però, è pur vero che quelli che abitano in periferia si devono sobbarcare anche l’inquinamento di quelli che abitano in centro e poi, l’inquinamento non è immobile quindi, alla fine, respiriamo tutti la stessa melma aerea. Più aree pedonali ci sono, meno superficie carrabile c’è per le auto: ne risultano quindi maggiori ingorghi e più inquinamento. La superficie carrabile di Bologna è già insufficiente di suo perché le strade sono state create per i cavalli e le carrozze, togliere delle aree significa solo creare congestioni viarie e più smog.

BLOCCHI DEL TRAFFICO
I blocchi del traffico sono inutili per 4 motivi:
1°, fino a qualche anno fa, all’interno delle centraline per il rilevamento inquinanti mancavano le apparecchiature o erano disattive, quindi i monitoraggi erano inattendibili (speriamo non sia ancora così,)
2°, la maggior parte delle famiglie hanno più di una macchina, vanificando così le targhe alterne, o posseggono un'autovettura eurotruffa idonea (che può quindi circolare anche se inquina, perchè ha pagato la tangente ai costruttori,) oppure posseggono permessi di circolazione (veri o falsi;) alla fine “rimane a piedi” solo un 15%,
3°, chi può, rimanda gli spostamenti, incrementando così la media del traffico e il relativo smog nei giorni susseguenti,
4°, un solo giorno di blocco totale non serve a nulla: è una goccia in un lago, tenendo conto del 2° e 3° motivo e della morfologia ambientale del nostro territorio.

PARCHEGGI CARISSIMI E COSTRUITI DOVE NON SERVONO
I compagni e verdi, astuti più che mai, hanno deciso un bel giorno di rendere tutti i parcheggi liberi su strada a pagamento senza rispettare neanche la legge che impone nelle immediate vicinanze un certo numero di quelli a libera sosta. Tali odiatissimi parcheggi (conosciuti come fatidiche strisce blu) hanno lo scopo, dato il loro carissimo prezzo, d’indurre i cittadini ad usare gli scassoni di autobus lumaca. Vogliamo precisare che a Casalecchio, in pieno centro, il parcheggio costa 10 cent per i primi 90 minuti, mentre a Bologna da 1.6 euro l’ora in su. Tale tariffa é una vera rapina, calcolando che sostiamo su suolo pubblico (quindi nostro) e non custodito! Non parliamo poi dello scandalo del parcheggio scambiatore, sempre vuoto, di via Giuriolo, costruito inutilmente in una zona scomoda a tutti, in concomitanza dei Mondiali di calcio. Che dire poi del grandissimo sbaglio di rendere sempre più difficile la sosta agli automobilisti, cercando così di scoraggiarli nell’uso dell’auto, eliminando molti parcheggi, costruendovi sopra inutili marciapiedi, cordoli, spartitraffico e pericolosissime piste ciclabili (vedi ns articolo.) Tale genialata Diessina, ha costretto i poveri automobilisti, di rientro da una faticosa giornata di lavoro, a girare per ore stra-inquinando. Con i parcheggi ce ne sarebbero altre da dire ma preferiamo non dilungarci per ora.

RESTRINGIAMO LE CARREGGIATE
Altra stupenda idea dei Rosso-Verdi: se stringiamo le carreggiate, il traffico si paralizza e così le persone si stancano di usare l’auto e prendono il mezzo Jurassico comunale. Il risultato? Tempi di percorrenza raddoppiati= motori accesi per più tempo = maggior inquinamento. Chi di noi si è scordato della mostruosità Vitaliana (beh ne a fatte anche tante altre) in via Emila Ponente a Borgo Panigale?

RENDIAMO I PERCORSI LABIRINTOSI
Chi di noi, dopo che Vitali ha messo le mani sulla circolazione stradale in Bolognina, c’ha capito più nulla? Se sbagli strada ti serve il navigatore satelittare per uscirne vivo!!! Che dire poi del giro che dovete fare per tornare sui Viali se vi trovate in via dei Mille? Ti fanno fare 2 km quando basterebbe girare un senso di circolazione e fare si e no un quarto di strada, inquinando quindi un quarto. Anche in questo caso, la cattiveria contro gli automobilisti non si è risparmiata rendendo loro la vita difficile sempre per il medesimo errato scopo (ATC.)

MULTE COME DETERRENTE
Un’altra bella pensata rosso-verde: rendere difficile la vita agli automobilisti, e scooteristi, attraverso salate multe, disseminando la città di vigili elettronici (Sirio, Rita, FotoRed) e non. Beh, le multe servono anche a fare cassa per poi spendere i nostri soldi in rotonde o strutture inutili (museo di Ustica a Bologna,) aiuti sociali mirati a chi non ne ha bisogno (vedi Villa Salus,) scordandosi invece dei nostri cittadini, veramente bisognosi, costretti a dormire in strada e foraggiando varie associazioni di amici che portano voti e non etc, etc.

BOLLINI BLU
Sono solo un pretesto per far cassa e sottrarre soldi agli automobilisti e a chiunque ha una caldaia! Tutti sanno come funziona: vai dal meccanico, o chiami il gasista, paghi e, anche se bruci cadaveri, ti danno st'odiato bollino blu, tanto nessuno poi controlla e così, quando siamo dietro ad alcuni camion, rimaniamo asfissiati dal loro nuvolone nero. I vigili, invece di fare solo multe agli scoter parcheggiati fuori dalle stupidissime striscie, perché non vengono muniti di apparecchi per il controllo delle immissioni e spediti a fare giusti controlli (Scassoni ATC per primi e furgoni per la rimozione veicoli del Comune, vere ciminiere ambulanti?)

TANGENZIALE E AUTOSTRADA CONGESTIONATA
Solo in quest'ultimo anno abbiamo assistito, dopo un lungo calvario, ad un qualche piccolo ammodernamento della tangenziale cittadina. Beh, complimenti.. ci sono voluti vent’anni, però alla fine lo hanno capito che i semafori alle uscite facevano da tappo! Adesso chissa quanti anni serviranno prima che si accorgano che 2 corsie sono RIDICOLE e che una autostrada che passa praticamente in centro è altamente dannosa per la salute Pubblica? I Verdi Bolognesi ci stanno avvelenando con i gas di scarico delle autovetture perché, a sentire loro, devono tutelare l’ambiente e così non permettono di spostare l’autostrada fuori da Bologna; MA RENDIAMOCI CONTO DELL’IDIOZIA E DELLA PERVERSA CATTIVERIA di un tale diniego che va contro ogni regola ecologista a favore invece di chi sa quale interesse? Gli ambientalisti di Sinistra preferiscono far morire asfissiati i bolognesi piuttosto che abbattere qualche albero o imbruttire un po un paesaggio!!! Preferiscono inoltre lasciare 2 corsie in Tangenziale, creando infernali e inquinantissimi ingorghi con delle percorrenze da capo a capo di un’ora e mezzo contro i 15 minuti se fosse resa scorrevole con altre corsie. L’unica soluzione concreta contro l’inquinamento, in questo caso, é di spostare l’autostrada e allargare la tangenziale in modo da fluidificare il traffico abbattendo i tempi dei motori accesi (ormai lo sanno anche i sassi!)

METRO’ METROTRAMVIA O TRAM?
Una metropolitana efficiente a Bologna consentirebbe, come in tutte le fortunate città che ne hanno una, di velocizzare gli spostamenti e quindi sarebbe un’ottima alternativa al traffico privato. Metrò o metrotranvia? Beh, tra il progetto dell’associazione il Metrò Che Vorrei e la mostruosità meccanica della metrotramvia che si accinge a fare la Giunta Diessina, c’è la differenza che intercorre tra una Ferrari e una bicicletta! (per maggiori info visitate: http://www.ilmetrochevorrei.it/ ) I Diesse pensano anche che a Bologna il metrò non serve perché la nostra è una piccola città alla quale andrebbe meglio un più economico tram, utilizzatissimo in molte città europee con grande successo. Beh, intanto Bologna non è poi così piccola, se si tiene conto della provincia che si muove giornalmente per affari, studio e lavoro, mentre per il tram, le nostre strade sono a misura di cavallo o di carrozza, come si fa a pensare di installarci sopra una rete tramviaria? Le vie delle altre città europee sono così strette come le nostre? Dubitiamo fortemente! Certo, solo il tram e niente auto (il sogno utopico rosso-verde) potrebbe anche funzionare, ma cerchiamo di essere coerenti! Abbiamo sentito affermare anche dai DS che una sorta di metrò c’è già a Bologna, ma che nessuno lo utilizza. Certo, certo se si vuol considerare metro’ un catenaccio di treno che congiunge Borgo con la stazione, moderno ai tempi di Mussolini, e che passa con una frequenza di mezz’ora, quando non perde una ruota per strada beh, allora!!! Abbiamo anche sentito dire che le metropolitane non servono a ridurre l'immissione d'inquinanti perché si muoverebbero tutte quelle macchine che adesso sono ferme a causa degli strozzamenti viari da traffico. Anche qua ci sembra una idiozia, o una bugia premeditata con fini subdoli lucrosi! L’esigenza di spostarsi, in una determinata area geografica (eventi particolari a parte) è sempre quella: la gente non decide di spostarsi così, tanto per divertirsi e perché le strade sono libere, ma perché ne ha bisogno. Se le metropolitane sono inutili, sempre a sentire i DS, perché non proviamo a chiudere, anche solo per un mese, quella di Milano e Roma valutandone gli eco-effetti? E se sono inutili, perché la costruiscono a Parma e a Rimini, che sono più piccole di Bologna? Appurata la non inutilità di tale moderno mezzo di mobilità, rimane una domanda: metrò o metrotranvia? Per dare una risposta, speriamo sia indetto presto un referendum su di un così importante progetto di mobilità che non dovrà servire solo noi, ma anche i nostri figli e che quindi dovrà essere impostato pensando al futuro. La metrotranvia di Sinistra è già obsoleta ai giorni nostri, di grave impatto ambientale (perché va a deturpare una via storica come la via Emilia) e arreca un grave danno alla circolazione veicolare cittadina, mentre il metrò é tecnologicamente all’avanguardia e non arreca nessun danno. Quale progetto è meglio dunque... lasciamo alle vostre coscienze la risposta.

SOLUZIONI REALI ALL’INQUINAMENTO:
La soluzioni nascono dalla considerazione che i piani antinquinamento dei Verdi, DS e Comunisti sono utopistici e non coniugano la reale richiesta di mobilità con l'ecologia stessa. E’ infatti auspicabile riuscire a trovare un compromesso che consenta di raggiungere l’obiettivo primario, che è l’abbattimento delle emissioni inquinanti nell’atmosfera, anche se tale azione serve solo a tutelare la nostra salute locale, senza risolvere però il problema ecologico mondiale: mentre noi ci preoccupiamo di non utilizzare le auto per non ingrandire il buco nell’ozono, in Cina immettono nell'aria, in un solo anno, 10 volte gli inquinanti prodotti da noi in in dieci anni!

OFFRIRE VALIDE ALTERNATIVE
Utilizzare mezzi privati, carburanti e impianti di riscaldamento e di produzione elettrica meno inquinanti. Mezzi pubblici competitivi a livello di tempo, denaro e inquinamento con quelli privati, divulgandone i pregi a mezzo di campagne informative. Piste ciclabili serie (e non pericolose per i pedoni, o i ciclisti, come quelle di adesso) e relativo incentivo all’utilizzo delle bici, almeno per i brevi tragitti.

MIGLIORARE LA VIABILITA’ PRIVATA E PUBBLICA
Rendere fluido il traffico, tenendo ben presente che, meno sta acceso un motore, meno inquina, é auspicabile, quindi, ridurre i tempi di percorrenza veicolare, rimuovendo ostacoli sulla carreggiata (ingombranti scassoni jurassici ATC e cunette spaccamacchine inclusi), allargando le vie (eliminado gl’inutili restringimenti,) potenziando vie primarie come la Tangenziale, baypassando ponti ferroviari e incroci ad alta percorrenza, modificando sensi unici e preferenziali, al fine di abbreviare i percorsi tipici (eliminando gli attuali labirinti Vitaliani,) aumentando i limiti di velocità dove si può, costruendo rotonde (quando servono però, sembra scoppiata rotondopoli,) ed insegnare ai bolognesi a circolare a destra e non in mezzo a due corsie per paura che qualcuno gli passi davanti!

SPOSTARE LA VEICOLAZIONE NON CITTADINA
L’autostrada non deve passare in città! Non servirà a ridurre l’inquinamento, ma almeno non l’abbiamo sotto il naso e, ovviamente, la nuova autostrada esterna non può essere a due pietose corsie.

PARCHEGGI
Costruire parcheggi (dove servono) e la sosta deve essere meno costosa o gratis (come dovrebbe essere di norma, essendo il suolo Nostro!) Meno si gira per trovare parcheggio e meno s’inquina.

RIDUZIONE DEI MEZZI DIESEL
Forse pochi si sono accorti che nella nostra citta circolano un’elevato numero di mezzi diesel e che utilizzano il nuovo ecodiesel come carburante (a nostro avviso più pericoloso del vecchio perché a base di ammoniaca e di chissà quale altri additivi porcheria per aumentare le prestazioni dei motori.) Ma non sarebbe meglio e più economico il metano? Beh basterebbe fare una rete distributiva migliore ma si sa… il petrolio è il petrolio anche per gli ambientalisti!

CONTROLLI REALI E NON SOLO INUTILI BOLLINI
Dotare i vigili di apparecchi per monitorare le immissioni d'inquinanti e mandarli in strada, nei condomini e centrali termiche a fare dei seri controlli.

PIANTARE DETERMINATI ALBERI
Da alcuni studi risulta che esistono alberi e piante che possono ridurre l’inquinamento atmosferico abbattendo anche le polveri sottili. Abbiamo una delle più importanti Università mondiali a Bologna, basterebbe che i nostri amministratori comunali s'interfacciassero con il Dipartimento di Botanica, per limitare una parte degl'inquinanti nell'aria. Si potrebbe fare un proficuo scambio: l'Università ci offre le soluzioni per ripulire l'aria e il Comune (noi Bolognesi) le da i soldi per ripulire portoni, muri e portici delle facoltà ridotti in condizioni deplorevoli da anni di azioni incivili da parte di una minus cittadina.

CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE
Promuovere l’utilizzo intelligente delle fonti inquinanti.

CONCLUSIONI
Dopo questa lunga carellata di errori ecoambientali di Sinistra e, dopo aver elencato alcune più reali soluzioni, desideriamo terminare esternando tutto il rancore possibile del Popolo Bolognese nei confronti di coloro che hanno LAGERIZZATO la circolazione dei privati cittadini, mettendoli alla gogna per vent’anni. I Bolognesi hanno diritto alla mobilità privata, ma hanno anche diritto di veder spesi bene i propri soldi, sborsati con le tasse, per quanto concerne la viabilità e la salute pubblica.
BASTA con inutili strettoie, cordoli, cunette spacca-auto, piste ciclabili dove non c’è lo spazio per farle, e dove mettono a repentaglio l’incoluminità di ciclisti e pedoni; no alla pedonalizzazione inutile di aree e del centro (che é di tutti,) perché sono solo un regalalo alla delinquenza, agli speculatori edili o servono a far riposare meglio qualche assessore. Basta con gli scassoni Jurassici degli autobus, con i treni del Ventennio spacciati per metropolitane, con gl’inutili blocchi del traffico, con la tangente dei bollini blu, con le soste care come a Tokio, con i parcheggi nel deserto, con un’autostrada ridicola a imbuto che passa dentro a Bologna,. BASTA ALLE ECCESSIVE MULTE solo per far cassa e obbligarci a usare i mezzi pubblici, NO ad una tangenziale medioevale, ma sopra tutto… NO AD UNA COZZAGLIA DI FERRO INSERVIBILE CHIAMATA metrotranvia e BASTA AI COSTOSISSIMI ECO-SBAGLI VENT’ENNALI della Sinistra.

Voci raccolte dal Popolo, scritte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)

giovedì, febbraio 22, 2007

LO SPAZIO DEI VELENISTI (X)

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LE TUE CONSIDERAZIONI SU BOLOGNA
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10:45 AM, febbraio 21, 2007
Un Anonima ha detto...
Dedicato ai fratelli Cervi e a Lauro Ferioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli. Ieri, Lunedì 16 ottobre a Reggio Emilia abbiamo contestato pubblicamente la presentazione del nuovo libro di Giampaolo Pansa “La grande bugia”. Ritenevamo fosse doveroso sacrificare una giornata di lavoro o di studio e sobbarcarci oltre quattro ore di viaggio e cinquecento chilometri per cercare di impedire quello che credevamo e crediamo sia un vero e proprio sfregio alla memoria della nostra Storia. Dalla pubblicazione de “Il sangue dei vinti” il dottor Pansa ha sempre scelto Reggio Emilia come luogo di partenza per la presentazione della sua pubblicistica revisionista. La sua è stata una provocazione voluta e dichiarata, proprio nella città che lui considera l’epicentro del “triangolo della morte” convinto che anche questa volta non avrebbe trovato nessuno a contestarne le tesi. La nostra iniziativa, alla luce di quanto pubblicato e trasmesso dalla stampa, ha evidentemente colpito un nervo scoperto. E’ opportuno, a questo punto, fare chiarezza su quanto accaduto realmente ieri sera all’Hotel Astoria Mercure. La presentazione si è aperta alle 21,15 con l’introduzione del giornalista del Corriere Aldo Cazzullo; il quale dopo aver affermato di condividere il 95% di quanto detto e scritto da Pansa si è soffermato, tra l’ilarità complice della sala, sull’incapacità della sinistra di “disturbare” iniziative come quella che era in corso. Al momento di passare la parola all’ospite della serata, come convenuto, uno di noi si è alzato e dirigendosi verso la presidenza ha riconsegnato polemicamente la propria copia de “La grande bugia”. Quello era il segnale. Nello stesso momento infatti, da diverse parti della sala i compagni si sono alzati urlando Viva la Resistenza, Viva i Partigiani e hanno rapidamente occupato il palco srotolando uno striscione su cui campeggiava la scritta “Triangolo rosso? nessun rimorso”. La platea, tutt’altro che bipartisan, ha cominciato ad inveire contro di noi rispolverando saluti romani, inni al duce e nostalgiche marcette ( evidentemente è questo il pubblico a cui si rivolge il dottor Pansa). Ne è seguito un patetico tentativo di scipparci lo striscione subito rientrato di fronte alla nostra reazione decisa. Nel caos generatosi abbiamo comunque trovato il tempo per regalare al dottor Pansa un libro di storia per bimbi “Il mio primo libro di storia” consigliandogli di approfondire le sue conoscenze. L’azione si è protratta per altri venti minuti tra canti partigiani e di lotta che hanno finito col sovrastare gli ormai flebili “Viva il Duce” pronunciati a distanza di sicurezza da alcuni giovani virgulti di Alleanza nazionale. All’arrivo di Polizia e Carabinieri abbiamo deciso di avere abbondantemente raggiunto il nostro scopo e dopo l’inevitabile identificazione siamo ripartiti alla volta di Roma non senza aver brindato alla riuscita dell’iniziativa. Ci preme, per concludere, correggere alcune inesattezze riportate da Aldo Cazzullo ( inesattezze dovute al fatto che il sopra citato ha pensato bene di dileguarsi immediatamente dopo il nostro arrivo): • Non è stato esposto alcune striscione con scritto “Revisionisti assassini” (anche se ne avremmo condiviso il contenuto). • Non c’è stata da parte nostra nessuna aggressione. • Portare i capelli corti non significa necessariamente essere uno “skinhead di sinistra” (a cui comunque vanno i nostri saluti) • Non c’era alcun partigiano tra i presenti ad insultarci, solo un sedicente comunista “da ben 55 anni” che evidentemente non aveva letto il libro, visto che i comunisti ne sono i principali bersagli.


LA REDAZIONE COMMENTA
Nello spirito Democratico, altamente Liberale e Plurivisionista di questo blog, abbiamo deciso di pubblicare un post di un lettore, il quale, con un copia incolla da un qualche sito ha voluto esprimere la sua sul nostro articolo: "Pansa... un dittatoriale attentato alla democrazia!" Teniamo a precisare però che la Redazione non pubblicherà più copia incolla se non inerenti a un commento e arrecanti la fonte, ne tanto meno post offensivi nei riguardi di persone. Questo blog non vuole neanche diventare la succursale di qualche sito o blog a matrice rosso-partigiana, la quale ci ha inviato copia incolla dei Fratelli Cervi e altri scritti a medesimo contenuto (sulla rete ci sono già infinite informazioni a riguardo e non desideriamo divenire dei cloni di chissa cosa.) Dopo 60 anni riteniamo obsoleto lo scontro rosso-nero: oggi, l'imperiosa priorità é rimettere in piedi questo nostro vacillante Paese chiamato Italia, attingendo al passato solo per non commettere gli stessi errori, tenendoci ben strette però le azioni altamente edificanti per la Patria, e il Popolo tutto, di qualsiasi matrice esse siano.
Dopo aver letto attentamente il post sopra riportato, riteniamo ancora maggiormente valida la nostra considerazione sull'antidemocratico e dittatoriale assalto subito da un Libero cittadino, Giampaolo Pansa, che stava esprimendo un suo punto di vista su determinati argomenti utilizzando la libertà di parola donatagli dalla Democrazia e negata invece nei sistemi Comunisti.

Questo spazio é vostro, inviateci i vostri post e li pubblicheremo.
La redazione (X)