mercoledì, luglio 11, 2007

SALA BORSA: CHE TRISTEZZA!!!

Sabato, dopo tanto tempo, abbiamo deciso di entrare in Sala Borsa per constatarne la qualità del servizio erogato e, appena varcata la soglia, siamo stati attanagliati dalla più rossa e cupa tristezza. Chi di noi non si ricorda l’ingresso brulicante di persone che vociavano allegramente tra loro… e chi non si ricorda poi della fatica ad accedere in certi momenti a causa dell’eccessiva calca sabbatica… e ancora dei monitor collegati ai vari canali satellitari sotto ai quali si accalcavano gli immigrati, etc ? Bene… scordatevi tutto questo… l’ingresso ora ha un aspetto spettrale simile a quello della Certosa di Bologna. Scavalcato poi il bancone per la restituzione del materiale bibliotecario (un tempo sempre pieno, ora deserto,) siamo entrati dove due anni fà v’era uno splendido polo di aggregazione cittadino e turistico che con le sue luci dei bar e ristoranti, dai quali uscivano profumi di vivande, tintinnii di tazzine e piatti che si fondevano ad allegre conversazioni, e, anche attraverso la sua ben fornita libreria, era altamente gradito dai numerosissimi frequentatori che lo reputavano un luogo al pari dei più rinomati poli sociali e culturali esteri. Bene… anche qui l’aria cimiteriale permea lo spazio del visitatore e culmina con il simulacro tombale (gazebotto semicircolare) di un prodotto culturale del regime di Sinistra, innalzato a terza icona da adorare dopo la stella rossa e il Chè: Charlie Chaplin. Certo, certo per molti è STATO un grande artista, MA 100 ANNI FA!!! POSSIBILE CHE NON VE NE SIANO STATI ALTRI? Parliamoci chiaro… che Chaplin sia un’icona di sinistra è strarisaputo e, sempre riparlandoci chiaro, AI PIU’ (sinistroidi inclusi) DI CHAPLIN NON GLENE FREGA PIU’ UN BEATO CAZZO! Di questo sorpassato, patetico, riluttante e triste omino non se ne puo’ più: che se lo guardino in casa i suoi pochi estimatori e soprattutto… PER QUALE RAGIONE LE BELLE ARTI HANNO DATO IL PERMESSO DI ROVINARE PIAZZA NETTUNO, PER COSI’ TANTO TEMPO, CON TUTTI QUEI PIETOSI E DEPRIMENTI CARTELLONI? Dopo aver messo il naso in biblioteca, dove abbiamo riscontrato un forte calo di affluenza, quindi un forte calo culturale cittadino, siamo usciti dalla disperazione. Che dire… nei regimi sovietici s’impediva di mettere i fiori al balcone perché tutto doveva essere cupo e triste per spingere le persone alla depressione rendendole più plasmabili; a nostro avviso, Sala Borsa rappresenta esattamente questo pensiero, tanto che i Bolognesi non ci vanno più nonostante il disgustoso omino con baffi. La CULTURA esiste quando è diffusa, se rimane chiusa tra quattro mura non è cultura; Guazzaloca era riuscito a far avvicinare alla Multi Cultura, offerta da Sala Borsa, moltissimi cittadini mentre questa Giunta Rossa li ha allontanati chiudendo i tanti esercizi, presenti all’interno del polo culturale, che offrivano un plus servizio, vero catalizzante aggregativo, offrendo come scarna alternativa ai Bolognesi una MONO CULTURA ROSSA rappresentata da Chaplin. Vi è poi un’ultima ragione che c’inquieta: Guazzaloca aveva contenuto le spese di Sala Borsa attraverso l’affitto ai gestori privati mentre l’attuale Giunta ha deciso di accollare a noi cittadini tutte le spese, aumentandole attraverso il finanziamento di eventi di scarsissimo interesse come Charlie Chaplin, imposto fino a Settembre a noi poveri sudditi. A nome dei tanti cittadini Bolognesi, noi Velenisti vogliamo esprimere un nostro sentito commento culturale: CHARLIE CHAPLIN CI HAI ROTTO LE PALLE!!! (La Cultura vera è anche contestare: se qualche ben acculturato se l’è presa vada a cagare anche lui con Charlotte le rouge!)


Voci di Popolo raccolte e commentate dalla:
Redazione del Veleno del Popolo (X)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sala Borsa è stata ripulita dai mercanti, questo è quello che ti dà fastidio. Se ti senti un fustigatore della moralità pubblica, comincia da te stesso. Hai la possibilità di prendere in prestito dei libri dalla biblioteca cimiteriale, ma la crescita mentale non ti interessa. Vuoi rimanere al livello a cui sei abituato, sbraitare a senso unico è uno sport che non si nega a nessuno. Cofferati non ha niente di sinistra e la giunta rossa è solo nella tua testolina. L'unica aspirazione che ti resta è l'affiliazione in qualche partito di destra becera. Auguri

Anonimo ha detto...

Ma se per una volta ogni tanto non si commemorasse un ebreo sarebbe un guaio?? Io sono d'accordo con voi, CHAPLIN HA ROTTO, non fa piu ne ridere ne piangere!! Io avrei fatto una mostra su Paolo Villaggio!! Se ci pensate il tipo di comicita è la stessa (uomo sbagliato SEMPRE nel posto sbagliato al momento sbagliato, che viene travolto dagli eventi e non si adatta mai con i tempi) xo chiaramente il mitico Fantozzi è italiano quindi "chi se ne frega è solo un pagliaccio"!!